Lewis Hamilton conquista la sessatanciquesima pole in carriera ed eguaglia Senna. Ma la Ferrari di Vettel avrà le sue chances in gara.
di Giulio Scaccia Follow @GiulioScaccia
Era previsto e così è stato. Un duello Mercedes-Ferrari, con i due pretendenti al titolo, Hamilton e Vettel a giocarsi la pole position. L’ha spuntata, anche nettamente, l’anglocaraibico della McLaren, con un giro incredibile. A Montreal è la sua sesta pole position. Il circuito Gilles Villeneuve da sempre è la sua terra di conquista. Non a caso qui ha colto la sua prima vittoria.
Hamilton con il tempo record di 1.11.459 l’inglese della Mercedes precede la Ferrari di Sebastian Vettel di 0.336 centesimi. A seguire Bottas a 7 decimo, autore di un piccolo errore nel suo ultimo giro e Kimi Raikkonen, rientrato nei ranghi dopo l’exploti di Monaco. Terza fila per le due Red Bull con Verstappen che precede ancora Ricciardo. Buon settimo posto per Massa, davanti alle sempre veloci Force India.
Al termine delle prove, la famiglia di Senna ha regalato ad Hamilton il casco di Ayrton. Un momento toccante in una F1 che sembra aver trovato dei protagonisti davvero degni.
La Ferrari non esce ridimensionata da queste prove. Vettel ha fatto ben tre tentativi, avendo risparmiato un set di UltraSoft durante la Q1. Inoltre il pilota della Ferrari durante il Q2 dovrebbe partire con gomme meno “spremute” rispetto a quelle degli altri componenti il quartetto di testa. Infatti nel secondo turno di prove è risultato quarto, con un distacco di due decimi dai primi. Segno che il tedesco probabilmente non ha voluto chiedere tutto alle sue gomme.
Ecco le parole del tedesco alla fine delle prove:
Oggi Lewis è stato il migliore. Penso che il passo ci sia Abbiamo scelto una strategia diversa con tre tentativi, pensavo che potesse servire ma ho perso la macchina alla curva due e sapevo che dovevo recuperare sul mio rivale ma non è stato sufficiente. Non è stato un giro pulito. Potevo fare meglio, ma la macchina va bene e penso che in gara possiamo fare ancora meglio.
Seb potrà sfruttare questo vantaggio potendo fare una strategia più flessibile. La Ferrari dovrebbe essere più gentile con le gomme rispetto alla Mercedes e, unito a gomme leggermente più fresche, potrebbe essere una opzione in più per la gara di domani.
