WEC | Imola, Toyota ritorna alla vittoria, Ferrari sprecona

Nella seconda prova del WEC ad Imola la Ferrari getta al vento un'ipotetica vittoria (e probabile tripletta) per un errore di strategia nella scelta delle gomme quando è arrivata la pioggia. A vincere la corsa è stata la Toyota con una strategia perfetta, davanti alle due Porsche ufficiali. Ora si ritornerà in pista a maggio per la 6 ore di Spa Francorchamps.

Il WEC ha fatto tappa ad Imola lo scorso weekend per la 6 ore, seconda prova del mondiale endurance 2024. E la Ferrari dinanzi ai propri tifosi è riuscita a gettare al vento non solo una vittoria, ma bensì una potenziale tripletta. La tripletta ottenuta dalle Ferrari nella “hyperpole” del sabato purtoppo non si è concretizzata durante la corsa di ieri. Le due 499P ufficiali e l’altra gialla gestita direttamente dal team AF Corse avevano il passo gara per completare l’intero podio ad Imola, ma poi nel corso della 4° ora di gara è arrivata la pioggia che ha “rimescolato” le carte..

Le tre Ferrari 499P davanti a tutti poco prima della partenza della 6 ore di Imola

Quando tutti i diretti rivali della rossa (Toyota e Porsche) rientravano ai box per mettere le gomme da bagnato, le tre 499P sono rimaste fuori con le gomme d’asciutto, con gli strateghi del Cavallino forse convinti evidentemente che la pioggia sarebbe durata pochi minuti.

Ed invece, quando al muretto della rossa si sono resi conto che la pioggia sarebbe durata a lungo hanno deciso di far rientrare le 499P per mettere le gomme da bagnato. Ma ormai il tempo perso in pista era troppo, e quindi le Ferrari si sono ritrovate tutte fuori dalla top-5. Un azzardo che non ha per niente pagato, anzi!

Poi l’amarezza è stata ancor più ampia nel corso dell’ultimo stint, quando sul tracciato del Santerno la pista è tornata ad essere pressochè asciutta: la #50 nella mani di Antonio Fuoco è riuscita a recuperare ben 24″ ai danni della seconda Toyota guidata da Hartley, a son di giri record. Il che l’ha detta lunga sul potenziale della vettura del Cavallino ad Imola! Anche la #51 guidata nell’ultimo stint guidata da Pier Guidi ha impresso un passo gara mostruoso nell’ultima parte di gara. Ma ormai il vantaggio da recuperare nei confronti degli avversari era troppo ampio… In ottica delle prossime gare (Spa e Le Mans) gli uomini diretti da Coletta dovranno capire il perchè di questa decisione folle presa a livello di strategia.

La Toyota #7 con Kobayashi alla guida trionfa nella 6 ore di Imola
credit by Toyota Gazoo Racing WEC via X

Ieri ad Imola a vincere la corsa non è stata la vettura più veloce, bensì quella che ha attuato la migliore strategia in una fase saliente della corsa. Ovvero nel momento in cui ha iniziato a piovere in quel di Imola. Il WEC dimostra ancora una volta tutta l’esperienza che serve per vincere, dove non conta solo la velocità. E gli uomini della Toyota hanno dimostrato ancora una volta perchè sono i campioni del mondo in carica!

A portare in trionfo la casa giapponese è stata la #7 condotta al traguardo da Kobayashi. Il giapponese nel finale della gara è stato bravo a respingere gli attacchi della 963 ufficiale guidata da Estre, relegando il francese al secondo posto. A completare il podio di Imola c’è stata la seconda Porsche ufficiale #5 vincitrice in Qatar. Giù dal podio come detto in precedenza la Ferrari #50, davanti alla seconda Toyota #8 passata proprio nel corso dell’ultimo giro. Sesta classificata la BMW #20 di Rast- Van Der Linde-Frijns (in lotta per il podio con pista bagnata) davanti all’altra 499P ufficiale portata al traguardo da Pier Guidi. Dietro alla #51 la #83 gialla privata gestita direttamente dal team AF Corse.

La Peugeot 9X8 effettua la sosta ai box durante la 6 ore di Imola
credit by Peugeot Sport via X

A completare la top-ten troviamo la Peugeot 9X8 #93 rinnovata, ma con ancora diversi problemi d’affidabilità, davanti all’unica Cadillac presente nel WEC. Per guardare gli altri costruttori impegnati troviamo l’unica Lamborghini SC63 che non va oltre la dodicesima posizione. La casa bolognese ha bisogno di utilizzare le prove del mondiale come test per migliorare le performance della vettura.

Mentre per Alpine ed Isotta Fraschini è al momento ancora notte fonda. Ora il WEC ritornerà ad inizio maggio per la 6 ore di Spa Francorchamps. E per la cosa belga speriamo che non ci siano decisioni troppo “esotiche” per quel che riguarda il BOP delle vetture!

Alberto Murador