F1 | Miami: Ferrari trova conferme ed un nuovo potente avversario

La Ferrari è protagonista di una buona gara in quel di Miami ma la McLaren è stata, nuovamente dopo Suzuka, troppo avanti per poter essere contrastata.

Carlos Sainz (Ferrari SF-24), #MiamiGP (2024) Photo credit: Scuderia Ferrari via X

Il weekend di Miami per la Ferrari è stato vibrante, a tratti emozionante. Se da un lato ieri le Rosse (con tinte di blu) si sono tenute abbastanza vicine a Verstappen, in particolare ocn Charles Leclerc che ha preso la piazza d’onore della sprint-race, la domenica ha riprodotto molte delle sensazioni di positività della giornata precedente se non fosse il fatto che Ferrari si è ritrovata si, ancora una volta vicinissima alla Red Bull di Max Verstappen, solo con una McLaren davanti ed addirittura vincente.

Ricordiamo che gli update Ferrari, anche se qualcuno li aveva dati per scontati a Miami, non sono arrivati. Un bel pacchetto arriverà per entrambi i piloti nel weekend di Imola e sarà validato nella giornata di venerdi. McLaren invece gli update li aveva, sulla macchina di Norris in maniera importante ma con qualcosina anche sulla vettura di Piastri. E si sono visti. Ferrari finisce il GP di Miami nuovamente dietro il team di Woking ed è la seconda volta consecutiva dopo il weekend di Shanghai. Un segnale inequivocabile che in McLaren hanno iniziato bene e stanno proseguendo meglio.

Leclerc o Sainz a Miami? Certamente Leclerc, che è stato avanti al compagno per tutto il  weekend nonostante l’errore, tutto suo, che non gli ha permesso di sfruttare l’unica ora di prove libere del venerdi. Nonostante questo ha saputo riprendersi alla meglio, ha sfoggiato costanza e prestazione ed è stato anche un tantino sfortunato nella feature-race con le tempistiche di uscite della safety-car (che ha poi permesso a Norris di vincere). Sainz semplicemente ha avuto un buon ritmo ma costantemente dietro a quello del monegasco.

Ferrari non è andata affatto male per tutto il weekend, con la sua caratteristica peculiare, ovvero quella di non “mangiare” le gomme (anche se l’asfalto della Florida favorisce questo aspetto) che si è rivelata tale anche in quel di Miami e con qualche tweak sugli assetti per permettere di accendere le gomme in maniera più veloce ed efficace anche in qualifica. Alla fine non è mancata ne la gestione della gomma, appunto, e neanche la prestazione. E’ semplicemente che gli altri sono avanzati in maniera netta (e non per la vittoria ottenuta da Norris in un modo si bello ma anche certamente fortunoso) e che quindi è attesa una risposta altrettanto netta e immediata, già dal prossimo weekend.

E quale occasione migliore per rispondere con forza nella gara di casa ad Imola?