Gian Carlo Minardi a ruota libera ai microfoni di Pit Talk 361.
Minardi ha parlato dell’imminente Historic Minardi Day che si terrà ad Imola il 26 ed il 27 Agosto, dello stradominio Red Bull in F1 e di una vecchia conoscenza Ferrari…

Perez al palo
Di fronte alle voci di corridoio, che vogliono la scuderia Red Bull talmente focalizzata su Verstappen da aver chiuso il rubinetto della performance sulla macchina di Perez, Minardi è categorico:
“Non sono voci credibili. Red Bull, come Ferrari e Mercedes, è una delle poche squadre che può dare parità di condizioni ad entrambi i piloti.”
“Credo che gli errori fatti da Perez non coinvolgano la macchina, solo il pilota. Basti pensare che, senza Verstappen, avremmo avuto cinque gare con cinque vincitori diversi.”

Balance of Performance? No, grazie.
Vista l’irraggiungibilità di Verstappen, è giusto che FIA cominci a pensare al BoP, già presente in altre categorie? Risponde così Minardi:
“Io sono per il liberi tutti. Regole chiare, ma libertà massima nella ricerca della performance.“
“Il BoP in determinate categorie, come GT o Hypercar, è oramai una istituzione, e mi adeguo, ma non condivido il motivo per il quale chi porta innovazione nello sport debba essere penalizzato.“

Binotto presto in pista?
Con il bailamme scatenato dai licenziamenti in casa Alpine, è facile pensare ad un prossimo ritorno di Mattia Binotto in pista.
“Binotto ha fatto per 25 anni un mestiere, è difficile diversificare a queste condizioni…”
“Dove, come e perchè, non ne ho idea, ma sono certo che finito il periodo di gardening rimarrà nel motorsport.”
“Di sicuro sarà interessante monitorare i suoi risultati, perché sono molti gli ex Ferrari con una storia di successo dopo gli anni a Maranello…“. Leggasi Stella, Costa, Allison e Domenicali.