Minardi: ecco la ricetta per sistemare la F1

Gian Carlo Minardi intervenuto ai microfoni di Pit-Talk, ha dato la sua opinione su come e dove la F1 potrebbe migliorare. Non venti, ma ventidue monoposto in griglia, commissari fissi in ogni GP, regolamenti uguali per tutti, e stesso format di orario nei weekend dei GP.

La F1 è andata ufficialmente in vacanza dopo il GP del Belgio di domenica scorsa, per ben quattro settimane. Ad ogni modo si possono già tirare i primi bilanci di questo mondiale, dove Red Bull a parte, sembra esserci molto equilibrio tra gli altri top-team. Cosa si potrebbe fare per aver un mondiale di F1 più combattuto nei prossimi anni? Sull’argomento ha detto la sua Gian Carlo Minardi ai microfoni di Pit-Talk. L’ex team principal dell’omonima scuderia di Faenza ha parlato di opinioni più che di eventuali consigli da dare al CEO di Liberty Media Stefano Domenicali.

F1 – Stefano Domenicali

“Di consigli non ne ho da dare (a Domenicali), ma di mie opinioni certamente ne ho. Non vedo per quale motivo dev’essere bloccato a dieci team la F1, quando a livello internazionale FIA sono ventidue eventualmente i posti per sicurezza che si possono occupare in griglia. Io ho vissuto un periodo della “preistoria”, ma tanti anni fa quando sono entrato in F1 c’erano più team dei dieci presenti al momento. Ed una scuderia si doveva guadagnare sul campo entrando nei primi dieci per la spartizione dei premi derivanti dai diritti commerciali del circus.”

Io credo che debba essere ancora così! Non vedo per quale motivo si debba proibire o penalizzare economicamente chi vuole entrare in F1… Piuttosto si deve penalizzare quel team se non è in grado di stare nei primi dieci...Già entrare in F1 senza certi benefit comporta ad avere dei costi non da poco che penalizzano ulteriormente una scuderia…”

Poi Gian Carlo Minardi ha anche parlato di aver un campionato più uniforme (non due pesi, due misure per intenderci) sotto il profilo delle decisioni prese dai commissari… Ovvero che la F1 dovrebbe avere in ogni GP sempre la stessa squadra di commissari..

Gian Carlo Minardi.

“L’altro è quello di rendere più uniforme quelle che sono le decisioni prese dai commissari sportivi. Credo che in questo momento la F1 abbia bisogno di una squadra che sia sempre quella, che sia ripetitiva ed oggettiva nelle decisioni e non soggettiva. Per cui quelle che sono le linee guida di un GP con penalità o non penalità, devono essere ripetute e chiare per tutti. Come devono essere uguali per tutti i regolamenti.”

Poi aggiungo un’altra cosa: gli orari. In questo momento non abbiamo un’uniformità negli orari da un GP all’altro! Onestamente non è facile rimanere aggiornati, quando sapevi che ad una determinata ora avevi le libere, ad un’altra le qualifiche, ed un’altra ancora la gara.”

Foto di Alessandro Martellotta.

Sicuramente le opinioni espresse da Gian Carlo Minardi sono quelle condivise da tante altre persone appassionate di questo sport. Chissà che in occasione del GP d’Italia a Monza lo stesso Minardi non riporti le stesse parole a Stefano Domenicali… Mai come in questo momento la F1 ha bisogno di stabilità, nonchè di ritornare in tutto e per tutto al passato… Sarebbe una giusta ricetta per ridare alla F1 il prestigio di qualche anno fa.

Alberto Murador