F1 | Turrini: “L’eredità di Binotto è stata disastrosa!”

Red Bull sugli scudi e Ferrari al palo, una storia che nasce dalla passata gestione Binotto, Ne parla a Pit Talk Leo Turrini.

Pit Talk celebra la fine del campionato di F1 con ospite la penna arrabbiata del motorsport, il Maestro Leo Turrini.

È stato un anno scevro di spettacolo, complice il dominio Red Bull interrotto solo dalla splendida vittoria Ferrari con Sainz a Singapore.

Magrissima consolazione questa, per i tifosi Ferrari; con una competitività ai minimi termini, figlia di una monoposto sbagliata che ha vinto una sola volta grazie ad una gara più di testa che di cuore, gli unici sprazzi di felicità sono stati regalati da un Charles Leclerc spesso veloce in qualifica grazie al talento, non certo per la macchina.

Il progetto è nato male dallo scorso anno, anche Turrini lo ammette:


L’eredità di Mattia Binotto è stata disastrosa…“, dice sconsolato il Maestro, “Vasseur si è trovato in mano una SF23 già confezionata, ed una squadra sulla quale non ha potuto incidere.”

“Proprio per questo credo che il lavoro del curato di campagna (così Turrini definisce scherzosamente Vasseur) non sia giudicabile quest’anno; allo stesso modo non gli avrei dato meriti se la Ferrari di questo anno si fosse rivelata un missile…

Ma giustificarsi dietro il lavoro della passata gestione potrebbe non esser più valido per il prossimo anno.

Dal 2024 avremo il diritto di esprimere un’opinione sull’operato di Frederic Vasseur, quando sarà passato più di un anno dall’insediamento a Maranello, e l’effetto positivo o negativo della sua gestione si rifletterà direttamente sulle prestazioni e sull’organizzazione della scuderia.”