Crisi in Alpine: cosa succede ai francesi ?

La Alpine ha recentemente subito alcune significative scosse a livello gestionale. Dalle modifiche al boarding fino alle critiche pubbliche, la squadra è attualmente in una fase di estrema turbolenza. Non è la prima volta che accade nella storia del team (ricorderete i tempi di Prost come super-consulente) ma questa sembra che possa segnare il futuro a medio e lungo termine della squadra in F1.

Cambiamenti nel management

Nel corso degli ultimi mesi, il team Alpine ha visto diverse figure di spicco lasciare il team. Laurent Rossi, il direttore generale, è stato messo da parte, mentre il team principal Otmar Szafnauer è stato licenziato cosi come il direttore sportivo Alan Permane (una figura storica e chiave nell’organigramma), e il coordinatore tecnico Pat Fry è in procinto di trasferirsi alla Williams.

Otmar Szafnauer & Alan Permane - Alpine - GP Belgien 2023

Otmar Szafnauer e Alan Permane sono stati considerati come capri espiatori. I veri errori sono stati fatti a livelli più alti.

 

Le critiche di Rossi

All’inizio di maggio, l’amministratore delegato (il CEO) Laurent Rossi ha criticato pubblicamente il proprio team, accusandolo di agire in modo dilettantesco e di mancare di ambizione. Queste dichiarazioni hanno sollevato un vero polverone ma non sono riuscite a salvare la sua stessa posizione.

 

L’interferenza della sede centrale

Tutte le decisioni significative relative al personale sono state prese dalla sede centrale del gruppo. La preoccupazione principale era quella di vedere fallito il piano che prevede(va) un percorso di 100 gare fino alla vittoria. Ad ora tutti gli obiettivi stagionali sembrano destinati a non essere raggiunti. Alpine aspirava a consolidare il quarto posto nella classifica dei costruttori quest’anno e a ridurre il gap con Ferrari e Mercedes ma come sappiamo le cose stanno andando in tutt’altra direzione.

 

Il rendimento sotto le aspettative

Dopo dodici gare, Alpine si trova 46 punti dietro al quinto posto e la sua macchina è almeno tre decimi di secondo più lenta rispetto al gruppo di inseguitori dietro a Red Bull (ad oggi McLaren, Mercedes e Ferrari con Aston Martin in trend negativo ma che beneficia ancora del grande salto in avanti fatto lo scorso inverno).

Anche Luca De Meo, presidente e amministratore delegato di Renault dal 2020, ha iniziato a dubitare dei programmi del team e ha citato Aston Martin e McLaren come esempi di successo (anche se forse ha ignorato il fatto che entrambi i team stanno lavorando su un piano a lungo termine simile dal 2018 per diventare competitivi).

Bruno Famin - Formel 1 - 2023

Bruno Famin ha promesso rapidi successi al consiglio di amministrazione.

 

I problemi con il motore

Come se non bastasse, il turbine societario/dirigenziale è affiancato dalle problematiche che il team ha avuto con il progetto della propria power unit. Nonostante Bruno Famin (responsabile dei motori e nuovo numero-2 di Alpine dopo gli addii di cui sopra) elogi la sua squadra per aver fatto “un enorme salto in avanti” durante l’inverno 2021/2022, la verità è che la concorrenza ha spinto al limite nell’ultima fase di sviluppo prima del blocco tecnico, accettando guasti al motore, migliorando con l’approvazione della FIA e quindi rendendo più affidabile la potenza extra. A proposito di questo discorso molto borderline su motori e sviluppi durante il congelamento vi rimandiamo al nostro articolo di approfondimento.

Renault su questo tema è stata semplicemente troppo onesta. Secondo quello che si riporta, i francesi hanno solo avuto problemi con le pompe dell’acqua e sostituirle non porta certo ad un incremento di potenza. Di conseguenza, Alpine ha ora un deficit di 20-30 cavalli, o tra i tre e i cinque decimi al giro, a seconda dell’influenza della potenza del motore sul tracciato specifico.

 

La ricerca di un nuovo team-principal

E nel frattempo è in corso la ricerca di un nuovo team-principal. Se il nuovo candidato avrà lo stesso limitato margine di manovra di Szafnauer, sarà difficile trovare un sostituto competente. La voce di Mattia Binotto è molto forte a riguardo in questi giorni e lui stesso ha vissuto una situazione simile nel suo ultimo anno in Ferrari.

Pierre Gasly - Alpine - GP Belgien 2023

I successi, come il terzo posto nello sprint di Spa di Pierre Gasly, sono diventati rari.

 

La situazione attuale in Alpine resta comunque problematica e di non immediata risoluzione. Le decisioni prese dalla gestione sembrano aver portato a una serie di errori che hanno avuto un impatto negativo sulle prestazioni del team. Con un nuovo team-principal ancora da nominare e numerose figure chiave che lasciano il team, il futuro a breve termine non sembra propriamente roseo ma sarà interessante vedere come si sviluppa.