F1 | Alan Permane: “Haas antisportiva!”

Un punto, molte polemiche. Questo è quello che è successo dopo aver compreso la strategia della Haas a favore del decimo posto di Hulkenberg, con Magnussen che ha "bloccato" il trenino delle auto dietro.

JEDDAH STREET CIRCUIT, SAUDI ARABIA - MARCH 09: Kevin Magnussen, Haas VF-24 during the Saudi Arabian GP at Jeddah Street Circuit on Saturday March 09, 2024 in Jeddah, Saudi Arabia. (Photo by Zak Mauger / LAT Images)

Il gran premio dell’Arabia Saudita ha fatto nascere non poche polemiche nelle retrovie. Mentre la parte alta della griglia ha visto trionfare, ancora una volta, la Red Bull con una doppietta e la Ferrari di Charles Leclerc al terzo posto, il protagonista degli ultimi è stato senza dubbio il pilota numero 20 della Haas, Kevin Magnussen.

È stato il primo a sperimentare le penalità della Federazione per questo 2024, collezionando 20 secondi. La prima infrazione è scattata al contatto con il pilota della Williams Alex Albon, mentre la seconda per aver effettuato un sorpasso fuori pista ai danni di Tsunoda.

La strategia della Haas

Kevin Magnussen, Ayao Komatsu – Gran Premio dell’Arabia Saudita 2024; Crediti Haas F1 Team Media

Dopo la comunicazione delle penalità, Magnussen – dietro al compagno di squadra Hulkenberg – ha ricevuto l’indicazione di rallentare il passo, così da consentire a Hulkenberg di guadagnare il divario necessario per impedire un eventuale attacco da parte delle altre monoposto – e di rientrare ai box per effettuare il pit stop e uscire comunque davanti alle altre vetture (tra cui, appunto, quella di Tsunoda).

L’obiettivo era terminare la gara in decima posizione e portare a casa il primo punto della stagione. E così è stato. La Haas ha festeggiato la decima posizione e ringraziato Magnussen per il gioco di squadra. A quel punto, la sua gara era stata già ”rovinata” a causa della penalità, quindi non avendo nulla da perdere si è messo a disposizione del compagno di squadra.

La frustrazione di Permane, direttore sportivo di RB

A quanto pare, Permane, direttore sportivo della Visa Cash App RB F1 Team non ha digerito la cosa, commentando la strategia come antisportiva. Sarà perché Magnussen ha ricevuto la penalità per aver sorpassato il suo pilota fuori pista, e nonostante questa, ha trovato il modo per tenere dietro Tsunoda e consentire la buona riuscita della strategia.

JEDDAH, SAUDI ARABIA – Alan Permane, Racing Director at Visa Cash App RB looks on in the Pitlane during previews. (Photo by Rudy Carezzevoli/Getty Images) – Credits Red Bull content pool

Infatti, ai microfoni post gara e come riportato da The Race, è venuto fuori tutto il suo malcontento, dicendo che quello che è successo è difficile da accettare. Ha commentato così l’accaduto:

Magnussen è uscito di pista per mettersi deliberatamente davanti a Yuki e poi lo ha rallentato fino a due secondi al giro, il che ha permesso a Hulkenberg, che non si era ancora fermato per il pit stop, di creare un varco e ovviamente di rientrare ai box davanti a tutte le auto dietro“.

Ha aggiunto: “Questo, a me, non sembra corretto ed è la definizione stessa di comportamento antisportivo. Sono sicuro che noi e gli altri team ne parleremo con la FIA per le gare future“.