F1 | GP Malesia: Jenson Button festeggia 300 gare in carriera

Il Campione del Mondo 2009 raggiunge un grandissimo traguardo sul tracciato di Sepang, totalizzando 300 GP in carriera. Un risultato ragguardevole, che lo conferma al terzo posto assoluto nella classifica dei Gran Premi disputati dai piloti nella massima serie. Prima di lui solo l’ex coppia Ferrari, con Rubens Barrichello a quota 323 e Michael Schumacher a 307 GP disputati.

Di Alessandro Bucci

Siamo soliti dire che Jenson Button è un pilota per palati fini, altresì definito “paracarro” dai tifosi della domenica e da chi, forse, fatta qualche dovuta eccezione, farebbe meglio a dedicarsi ad altri sport o argomenti.

Jenson ButtonSe c’è un campione che si è formato nel tempo grazie alla propria costanza, capacità e dedizione, questi è sicuramente Jenson Button. Il pilota di Frome ha sempre dimostrato di essere una persona matura e raffinata, dotata di un’intelligenza tattica e sportiva non comune, in grado di permettergli di emergere proprio nelle condizioni più impreviste e confuse, come il Gran Premio del Canada 2011, dove il britannico trionfò su asfalto bagnato nonostante la penalità ricevuta e alle rimonte cui fu costretto.
Jenson Button ha attraversato diverse epoche della F1 nella sua lunghissima carriera, pilotando monoposto molto diverse tra loro e dovendo sottostare a tantissimi cambiamenti regolamentari. Dalle gomme scanalate Bridgestone ed i motori V10, per arrivare alle mescole slick Pirelli ed alle power-unit ibride.

Figlio del pilota rally John Button, scomparso recentemente causa infarto, Jenson Button si distinse subito nei kart, dove vinse la bellezza di trentaquattro gare nel campionato cadetto, conquistando anche il titolo. Non tutti si ricordano di specificare che, le corse in programma, furono proprio trentaquattro in quel 1991, ragion per cui JB non fece alcun tipo di sconto alla concorrenza. Il cammino costellato di vittorie continuò per Jenson nelle formule minori, sino ad arrivare alla stagione 1999 disputata in Formula 3 britannica, vinta da Marc Hynes, un pilota non destinato a lasciare il segno in F1.