F1 | Sicurezza: Il regolamento 2015

20 ottobre 2014 – Nel 2015 ci saranno alcune importanti modifiche regolamentari, sia dal punto di vista tecnico che da quello sportivo, che ruiguarderanno un po’ tutti gli aspetti della competizione, dalle componenti della vettura alle possibilità di intervento, per arrivare alla gestione delle situazioni di emergenza quando si verifica un incidente.

Una di queste è rappresentata dalla nuova procedura di gestione delle situazioni di emergenza in regime di Safety Car, che sono state modificate principalmente riguardo alla ripartenza, che avverrà quasi sempre da fermo. Questa nuova norma si inserisce in un insieme di innovazioni in tema di sicurezza che hanno come scopo principale quello di assicurare una maggiore efficacia delle neutralizzazioni e garantire, al contempo, maggiore sicurezza al lavoro dei Commissari di percorso.

Tra queste, vi è un nuovo sistema di partenza nel caso di ingresso della safety car: le monoposto partiranno da fermo a eccezione di 3 casi:

1) quando la neutralizzazzione della gara avviene entro i primi 2 giri dalla partenza,

2) nel caso in cui manchino 5 giri al termine della gara,

3) quando vi sia già stata una precedente neutralizzazione e siano stati percorsi 2 giri in regime di bandiera verde.

partenza-gran-premio-singapore-f1-2010Al di fuori di questi casi, i piloti riprenderanno la gara nella posizione in cui si trovavano prima dell’ingresso dell’interruzione. I giri percorsi dietro alla vettura di sicurezza, come in passato, verranno conteggiati nel totale di quelli della gara.

La nuova regola è stata introdotta principalmente per permettere a tutti i piloti di partire in condizioni uguali e scoraggiare, così, fughe in avanti del leader, che al momento in cui la vettura di sicurezza lasciava la pista poteva decidere di compattare il gruppo in attesa dell’ingresso ai box della vettura dei commissari per poi ripartire con uno scatto bruciante verso il traguardo al momento dell’esposizione della bandiera verde, approfittando anche della regola secondo cui i sorpassi sono possibili solo dopo aver tagliato il traguardo.

Per contro, la nuova regola potrebbe presentare notevoli problemi dal punto di vista tecnico, soprattutto nel caso in cui gli ingressi della Safety Car siano più di uno nel corso della gara e, conseguentemente, più ripartenze da fermo: è facile intuire che le parti meccaniche subiranno un forte surriscaldamento in caso di più partenze da fermo, con il rischio di maggiori rotture.

Va rammentato che in regime di Safety Car le monoposto dovranno procedere con un tempo imposto, stabilito dai commissari, ed è questo anche il motivo per il quale chi si sdoppia (autorizzato dal direttore di corsa) o si attarda faccia fatica poi a riaccodarsi al gruppo. Questo principio è stato alla base della regola del cosiddetto “Delta Time”, ovverosia un limite sul tempo minimo di percorrenza di un tratto del circuito più lungo calcolato da un software che i piloti saranno obbligati a rispettare nel caso in cui i commissari intervengano e il tratto in questione sia interessato dalle bandiere gialle. Anche questa regola sembra studiata per evitare che i concorrenti traggano vantaggio, dando quindi prova concreta di alzare il piede in situazioni di pericolo. Peraltro, il Collegio dei commissari ha a disposizione anche i dati delle telemetrie dei piloti e può facilmente verificare eventuali infrazioni alle regole.

scintillePer questioni di sicurezza, inoltre, i team dovranno adottare obbligatoriamente il sistema di ancoraggio delle ruote a 2 fasi e dovranno fare sì che le ruote girino alla stessa velocità dei dischi dei freni. Sempre per questioni di sicurezza (ma non slolo) il fondopiatto dovrà essere realizzato in titanio e dovranno essere modificati i sistemi di ancoraggio. Quest’ultima modifica, voluta per introdurre artificiosamente l’effetto delle “scintille”, non porterà cambiamenti significativi se non un possibile alleggerimento del peso complessivo della monoposto, che potrebbe anche derivare dai nuovi musi più corti..