F1| Ricciardo, il terzo incomodo per il mondiale

Daniel Ricciardo dopo le due belle gare a Barcellona e a Montecarlo si candida come alternativa credibile al dominio Mercedes che si era manifestato nelle prime quattro gare dell’anno.

di Giulio Scaccia

L’australiano della Red Bull sul podio di Montecarlo ha perso il sorriso. Il box con un cambio gomme scellerato era riuscito a fargli perdere una meritatissima prima posizione e la gara. Come del resto una dubbia strategia in Spagna lo aveva costretto ad una immeritata quarta posizione a scapito del nuovo arrivato Max Verstappen, subito vincente.

Se qualcuno aveva dei dubbi, non molti crediamo, Daniel Ricciardo ha dimostrato di essere un manico. Prima pole a Montecarlo ma soprattutto velocità, aggressività e una capacità di sorpassare fuori del comune. Quest’ultima non è servita a Montecarlo. Uscire di traiettoria con l’umido era praticamente impossibile e i suoi tentativi di passare Hamilton sono risultati vani

ricciardo_montecarloPrima della gara del Canada di domenica 12 giugno, dopo 6 gare, la classifica recita: Rosberg 106 punti, Hamilton 82, Ricciardo 66. Quaranta punti di distacco dalla vetta ma ancora 15 gran premi da disputare. E con una Power Unit Renault che sembra poter dare un qualcosa in più ad una vettura già ottima dal punto di vista del telaio e della aerodinamica.

Ricciardo confida nella gara in Canada. Lì, nonostante sia un circuito cittadino, ci sono lunghi rettilinei ed accelerazioni. Sarà possibile testare la bontà dei progressi della nuova PU.

Daniel è molto chiaro a proposito:

Penso che Montreal sarà un po’ la cartina di tornasole Pur trattandosi ancora di un cittadino ma caratterizzato da un lungo rettilineo sarà utile per verificare la bontà degli aggiornamenti introdotti dalla Renault nel Principato o e che almeno lì ci hanno permesso di recuperare un paio di decimi in potenza. Insomma se ci dimostreremo veloci e in grado di lottare per il podio al Gilles Villeneuve, come d’altronde successo a Barcellona e a Monaco, allora potremo farcela ovunque!

Mondiale riaperto? Presto per dirlo. Certo è che la F1 ha ritrovato un suo brillante protagonista. Auguriamoci che venga sostenuto anche dal box e dalle scelte strategiche. I punti in classifica, se dipendesse da Daniel Ricciardo, sarebbero molti di più.