F1 | Ecclestone: meno Gran Premi nel calendario 2017

Non è stato ancora presentato il calendario 2017 (la prima bozza era programmata per lo scorso 24 giugno), ma Bernie Ecclestone ha già fatto trapelare alcune indiscrezioni; su tutte, il fatto che il record di 21 gare di questa stagione sarà solo un ricordo e che molto probabilmente si tornerà sotto le 20 gare.

Motivo? I costi, eccessivi, richiesti dalla FOM (e dai team) che stanno mettendo in crisi i Paesi organizzatori e che, adesso, risentono anche dell’effetto del referendum sulla Brexit, che ha cambiato i rapporti di forza tra il dollaro (moneta in cui vengono effettuati tutti i pagamenti nell’ambito del Circus) e la sterlina (moneta con cui invece vengono effettuate tutte le spese interne alla FOM, tra cui il pagamento degli stipendi dei 350 dipendenti), crollata dopo l’esito del referendum stesso, cosa che può far lievitare i bilanci della società di Mister E.

Ma se tra le gare indiziate a lasciare il calendario si pensava ci fosse Silverstone, che si regge principalmente sulla vendita dei biglietti (in sterline) e deve sopportare un carico di 25,5 milioni di dollari all’anno, a sorpresa lo stesso Ecclestone mette la gara inglese fuori pericolo di uscita dal calendario. Invece, l’obiettivo di Ecclestone pare essere un altro: il Gran Premio del Canada, il cui circuito necessita di numerosi interventi che non sono stati ancora effettuati; quindi, la sua permanenza è tuttora a rischio.

Inoltre, Ecclestone ha dichiarato la propria intenzione di eliminare un paio di gare europee dal prossimo calendario e che non ci saranno nuove gare nel Vecchio Continente; le gare uscenti saranno rimpiazzate con altre fuori dall’Europa. Le prime indiziate sembrano essere Monza e Hockenheim. Le questioni legate al circuito brianzolo ormai sono note e da alcuni giorni non giungono notizie dall’ambiente, anche dopo l’inserimento di Imola nella trattativa per acquisire il diritto di ospitare il Gran Premio d’Italia. La Germania, invece, rischia addirittura di non rientrare dopo aver già ampiamente preventivato il ritorno nel calendario 2017.