F1 | Storia: GP Monaco 1994, una Minardi che non si dimentica

Il quarto Gran Premio del 1994 si tenne a Monaco. Fu una corsa particolare, si veniva dalla tragedia di Imola e la Formula uno aveva bisogno di ritrovare se stessa. La Fia impose una velocità limitata per le macchine che transitavano sulla pit lane, per evitare lo stesso incidente occorso alla Minardi di Alboreto che uscendo dai Box a tutta velocità perse una ruota ferendo in modo serio un meccanico della Ferrari, e impose delle modifiche alle macchine per limitarne le prestazioni. Nonostante queste modifiche il giovedì, durante le prove di qualificazione, l’austriaco Karl Wendlinger fu autore di un incidente drammatico che lo fece finire in coma, minando per sempre la sua promettente carriera.

Mentre le posizioni di vertice erano occupate dalle solite scuderie, Ferrari Williams e Benetton, nelle retrovie si fa luce la Minardi di Michele Alboreto che nonostante si fosse qualificato solo al dodicesimo posto in griglia, riuscì con una grande partenza e un ritmo di gara costante a risalire fino al sesto posto in classifica. Questo fu un vero capolavoro, la Minardi era in affanno dal punto di vista finanziario tanto che Giancarlo, proprietario dell’omonimo Team, riuscì a chiudere un accordo con la Scuderia Italia, per riuscire a chiudere il budget per la stagione di corse 1994. Nonostante l’accordo, le prime gare dell’anno vennero disputate con una Minardi 193 modifcata definita versione B dal gruppo di lavoro capitanato dall’ingegner Aldo Costa.

La macchina disponeva di un motore Ford sottodimensionato e nonostante questo handicap i piloti della scuderia faentina, all’inizio della stagione, riuscirono ad ottenere dei risultati incoraggianti. Michele Alboreto conquistò il suo ultimo punto della sua lunga carriera proprio a Monaco con la Minardi, mentre il suo compagno di squadra si piazzò quinto in Spagna e Francia. Questi risultati avevano illuso in una stagione dignitosa, purtroppo, in quanto nel corso dell’annata i limiti del motore obbligarono la scuderia faentina posizioni di rincalzo.

La Minardi e stata una bellissima realtà artigianale che pian piano il mondo iper tecnologico della Formula 1 ha stritolato, facendola sparire per sempre.