F1 | Las Vegas aggiusta il weekend con la gara, le pagelle

Il weekend di Las Vegas non era partito sotto le migliori luci (almeno non come quella della via principale della città), una gara clamorosamente divertente e interessante strappano poi l’apprezzamento anche per il 2024.

Il tombino che salta via all’improvviso e le prove libere due a nottata inoltrata avevamo scatenato l’ira praticamente di chiunque su Las Vegas, salvata da piloti e spettacolo.

MAX VERSTAPPEN – VOTO 8
Max ne porta a casa un’altra (strano eh), eguagliando Vettel e puntando al sorpasso tra qualche giorno. Vittoria come al solito sì, ma questa volta meno splendente delle altre, meno pulita e molto più alla “Verstappen Prime”, ovvero quello spesso fin troppo aggressivo, polemico ma sempre veloce. L’olandese prima ha definito lui e tutti i colleghi con un bel “sembriamo pagliacci, 99% spettacolo e 1% sport” – dichiarazione che probabilmente venerdì era appoggiata dai più – per poi chiudere con un “Viva Las Vegas” durante il team radio. Sue anche le manovre oltre i limiti in partenza su Leclerc e quel concorso di colpa nella sportellata con Russell. Ha fatto un po’ tutto lui prendendosi anche i 5sec di penalità sbeffeggiando la Direzione Gara e andando a vincere con il dubbio della possibile lotta mancata con Leclerc. Alla fine, è sempre P1 e ci vediamo alla prossima. ELVIS MA SOLO DI DOMENICA

CHARLES LECLERC – VOTO 10
Un sabato notte passato ad eguagliare le pole position di Lauda in rosso, probabilmente, non ha scaldato il cuore di Leclerc come avrebbe dovuto ma di certo mette il monegasco in un posto di prestigio nella storia Ferrari e tanto basta per crederci ancora. Un pole position di spessore incredibile, specie su una pista dove, finalmente, la Ferrari partiva con i favori del pronostico per poi rispettarli. La gara ha vissuto momenti dove Charles è sempre riuscito a gestirla, tranne il tempismo (con quello che ci vuoi fare?), per esempio della Safety Car, causata tra l’altro da Verstappen e Russell. Un peccato perché l’impressione è che si potesse anche vincere, il sorpasso all’ultimo respiro su Perez ha poi messo tutti in pace lasciando spazio ai sorrisi. PRINCIPE DEL CRONOMETRO, ASPIRANTE RE DELLA DOMENICA

SERGIO PEREZ – VOTO 8.5
È un Perez assolutamente ritrovato quello visto negli ultimi due weekend di gara, pur subendo la doppia beffa tra Alonso prima e Leclerc poi. Il messicano ha dimostrato di essere un professionista laddove qualcuno avrebbe già potuto mollare. Gara di rilievo recuperando dagli abissi sino ad un secondo posto che a tratti sembrava potenzialmente un primo, trasformato poi in terzo ma con la certezza di essere Vice-Campione del Mondo. Elemento di orgoglio ma anche di serenità, dato che il sedile 2024 per ora sembra sicuro. RESILIENZA MESSICANA

LANCE STROLL – VOTO 8
Da quindicesimo a quinto, from zero to hero, battendo anche Fernando. Domenica che il buon Lance ricorderà tra le sue migliori, sicuramente per il 2023. Questa Aston Martin non è del tutto morta e sia lui che Alonso stanno cercando di farlo capire al mondo con prestazioni che fanno luccicare gli occhi anche per il prossimo anno, se verranno confermate e ampliate perché sì, la Aston può lottare e sì può diventare scomoda. C’è bisogno di stabilità, meno errori e di una macchina che riporti la F1 a sognare gli outsider di successo. LANCE VINCE ALLA ROULETTE

CARLOS SAINZ – VOTO 7.5
Vittima di prestigio di questo fine settimana. Tutto qui, niente di più per un Carlos Sainz deluso, giustamente, dal proprio sport come da lui stesso confermato. Il venerdì aveva già condannato Carlos, colpevole solo di aver messo le ruote in traiettoria e aver sollevato un tombino. Componenti cambiate e penalità che potenzialmente ha danneggiato anche Leclerc costretto all’uno contro uno con Verstappen in curva uno. Da secondo in qualifica a dodicesimo in griglia per poi finire praticamente ultimo alla prima curva. Errore che ha fatto piovere sul bagnato per Carlos, spento ma ad ogni modo sesto all’arrivo e davanti a entrambe le Mercedes. MISSIONE COMPIUTA

MERCEDES – VOTO 5
Le Frecce d’Argento non hanno digerito la Las Vegas Strip nemmeno un po’, non solo in qualifica ma anche in gara con un Hamilton non incisivo e un Russell forse ingenuo a sfidare Verstappen in quella staccata e poi castigato dalla penalità che toglie il sorriso ai suoi e regala punti alla Ferrari. Solo più quattro punti, la sfida è ancora aperta per il costruttori, l’unica del 2023. SPRECONI

WILLIAMS – VOTO 6
Vedere Ferrari e Williams unici e soli team con due piloti nel Q3, diciamolo, ha fatto bene al cuore. Se ci fosse una petizione per far tornare la Williams a quella di un tempo, tutti probabilmente la firmerebbero. Ad ogni modo i segnali ci sono, la competitività anche, urge regolarità, quella che non ha concesso ad Albon e Sargeant (maestro a casa sua) di confermare la zona punti. SCATENATI

FIA – VOTO 3
Le varie critiche si sono già sprecate nella giornata di venerdì, giustamente seguite anche da piloti interessati e no. Certo è che oltre alle varie opinioni, la Federazione non ha portato a casa una delle pagine più rosee della propria storia, almeno non venerdì con un potenziale pericolo su una pista omologata tanto e tanto tempo fa, una penalità totalmente folle ma data per “non creare il precedente” come se i tombini saltassero ogni domenica e poi una FP2 valida come turno di notte e anche oltre per tutto il personale che lavora in pista, ancor più folle. Las Vegas strappa un sorriso grazie alla gara, il resto è da rivedere. È UN NO