F1 | Scalabroni: “FIA cambia regolamento quando conviene”

Per Enrique Scalabroni l'ingresso della TD18 a Singapore non ha logica, se non l'intenzione di colpire la manifesta superiorità di Red Bull.

Enrique Scalabroni, già capotecnico per aerodinamica e telaio in Ferrari ai tempi di Prost e Mansell, è stato ospite di Pit Talk 365 per il punto sul post Singapore.

Scalabroni è stato molto chiaro sulla TD18, la direttiva tecnica che elimina le parti flottanti nell’aerodinamica delle monoposto.

Una direttiva che lascia molti dubbi a causa della sua applicazione a campionato in corso, cosa già fatta lo scorso anno con la TD39.

F1 – L’ingegner Enrique Scalabroni

Un cambio di regolamentazione tecnica a campionato in corso non ha assolutamente logica, dice Scalabroni.

“La FIA crea un regolamento che prevede determinate rigidezze strutturali, successivamente se un team trova valori molto efficaci all’interno del dettame regolamentare, cambiano le regole del gioco per mischiare le carte.

Scalabroni si riferisce ovviamente al dominio dimostrato da Red Bull quest’anno; la direttiva tecnica sembra esser stata ratificata ad orologeria, come a voler mettere in condizione gli altri team di poter garantire maggiore spettacolo.

“Ritengo sia grave far lavorare i team di F1 su dati diversi da quelli stabiliti dalla Federazione prima della partenza del campionato.”

La FIA adduce l’applicazione della nuova direttiva tecnica ad una maggiore sicurezza delle macchine in corsa; a pensar male si fa peccato, ma talvolta ci si prende.