F1 | l’accordo tra FIA e Red Bull in cosa consiste?

F1 - Andiamo più nello specifico per scoprire quello che è l'Accepted Breach Agreement che la FIA ha attuato nei confronti della Red Bull.

Andiamo più in profondità a scoprire quello che nel regolamento finanziario è chiamato Accepted Breach Agreement (ABA). La FIA si è appellata a questo accordo di patteggiamento con la Red Bull per risolvere la questione del budget cap, ne parliamo in questo articolo. Ma di cosa si tratta nello specifico?

L’opzione dell’ABA esiste nel regolamento della F1 come meccanismo di patteggiamento. Questo genere di accordo entra in gioco sia in caso di violazione procedurale che in caso di violazione di sforamento del tetto dei costi di tipo minor.

Funziona proprio come un patteggiamento. Consente all’amministrazione che gestisce il cost cap di stipulare un accordo con la squadra che ha commesso l’infrazione. Un episodio analogo è successo alla Williams, che ha già stipulato un ABA per la sua violazione, portando la squadra a scontare una multa di 25.000 dollari.

Quindi fin qui nulla di scandaloso o illegale.

Il raggiungimento di un ABA limita anche le possibili sanzioni applicabili alla scuderia con cui si sta patteggiando. Queste pene sarebbero più estreme se una squadra venisse dichiarata colpevole rifiutando il patteggiamento. Per evitare ulteriori processi, la FIA sfrutta questo accordo legale a delle condizioni specifiche. Ovvero, la squadra deve ammettere di aver commesso la violazione, senza contestare in alcun modo la pena inflitta.

Tutto nero su bianco nell’articolo 6.28 del regolamento finanziario afferma che “non vi sarà alcun diritto di ricorso in relazione a qualsiasi decisione dell’Amministrazione Cost Cap sull’opportunità di stipulare un ABA o meno“. In breve, un ABA archivia la violazione.

Per accertare il tutto basta andare nel regolamento che stabilisce nel dettaglio le clausole dell’accordo.

L’ABA può stabilire “condizioni che devono essere adempiute o soddisfatte” da parte della squadra per qualsiasi lasso di tempo ritenuto opportuno. Ciò significa che esiste il potenziale per un maggiore controllo delle spese e della contabilità della squadra incriminata in futuro.

Consente inoltre di infliggere sanzioni pecuniarie, nonché le “sanzioni sportive minori” disponibili definite altrove nel regolamento. Se viene inflitta una sanzione pecuniaria, ciò non ha alcun effetto sulla contabilizzazione del budget cap. Tali multe sono definite come escluse dal tetto massimo allo stesso modo, ad esempio, dei costi dei piloti.

Nel regolamento è però specificato che questo ABA esclude determinate pene sportive. Ovvero, detrazione di punti dalle due classifiche oppure una riduzione del tetto massimo dei costi nelle stagioni successive. Ciò significa che le restanti sanzioni sportive minori disponibili sono una reprimenda, la sospensione da una o più eventi della competizione e limitazioni sull’aerodinamica e altre forme di test. Ad esempio, le ore in galleria del vento potrebbero essere tagliate.

Se FIA e Red Bull stipulano un ABA, segnerebbe una conclusione decisiva del caso poiché non può essere contestato.

Per entrare in questa fase dell’accordo, la scuderia deve svolgere quattro mansioni nel rispetto dell’articolo 6.31 del regolamento finanziario F1. Deve ammettere di aver violato il regolamento finanziario; deve accettare e soddisfare le sanzioni e le procedure rafforzate di controllo irrogate; deve sostenere le spese dettagliate nell’ABA e rinunciare al proprio diritto di contestazione.

Il regolamento prevede anche una certa trasparenza. La federazione sarà tenuta a rendere pubbliche le informazioni riguardo il tipo di violazione, il valore della pena monetaria inflitta e di quanto la scuderia ha superato il tetto dei costi.

In questo modo si patteggia in modo tale da non allungare il processo. Pene meno severe per la squadra incriminata e soprattutto ammissione di colpe che sono in parte “apprezzate” dall’amministrazione del Cost Cap che si appella a questa regola.

Un cavillo del regolamento piuttosto intricato. Riduce la complessità dei processi, ma quasi annulla il senso di una pena sportiva per la violazione di un regolamento. Una sorta di via di fuga legalizzata dove ambo le parti acconsentono in quello che viene messo sul tavolo. Un escamotage per evitare di andare in tribunale, approfondire le indagini e tirare per le lunghe un qualcosa che è già stato spremuto fino all’osso, visto che si parla di 2021, allora questa è la strada migliore.