Vettel, Ferrari e un possibile gambero rosso, ma niente drammi

La Ferrari ha vinto in Australia ma il distacco con la Mercedes c’è, sia in qualifica che in gara. Sebastian Vettel parla del momento attuale della Rossa alla vigilia del Gran Premio del Bahrain.

di Giulio Scaccia

Una vittoria insperata ma la sensazione che c’è molto da lavorare, avendo di fronte un avversario forte, fortissimo, sia dal punto di vista tecnico che sportivo.

Sebastian Vettel festeggia i 200 Gran Premi in Formula 1, un bel risultato. Insieme ai quattro campionati del mondo vinti con la Red Bull. Serve il quinto titolo mondiale, per raggiungere Fangio, battere Hamilton e raggiungere il desiderio assoluto, vincere con la Ferrari.

Vettel parla in Bahrain della situazione attuale. Riguardo i momenti vissuti in questi 200 Gran Premi, alla domanda sui ricordi migliori, ecco la risposta:

Non è semplice! Quelli più ovvi sono la mia prima vittoria, la conquista del primo Mondiale ad Abu Dhabi e probabilmente la prima vittoria con la Ferrari in Malesia nel 2015. Penso di essere molto fortunato perché posso scegliere tra molti bei ricordi, ma allo stesso tempo si guarda sempre avanti, a quelli che saranno nuovi momenti da ricordare. Ci si concentra principalmente su quello.

Vettel dopo la vittoria in Australia ha sottolineato la necessità di avere a disposizione una monoposto più guidabile. Ecco il suo pensiero:

Penso sia normale aspettarsi dei passi avanti. L’anno scorso abbiamo avuto una macchina molto competitiva fin dall’inizio, con un buon bilanciamento, quest’anno sappiamo di avere a disposizione una monoposto migliore, ma dobbiamo farla funzionare. Non ci sono drammi, è normale che all’inizio ci sia una fase in cui bisogna conoscere il comportamento di una macchina. Abbiamo avuto a disposizione i test pre-campionato a Barcellona, ma non sono stati sufficienti a sistemare tutto. Stiamo facendo progressi, ma ovviamente il tempo che abbiamo a disposizione per le prove in pista è limitato. Qui abbiamo delle idee che verificheremo.

La Mercedes rimane la macchina da battere e su questo è molto netto:

Mercedes oggi è la monoposto più veloce, probabilmente con un vantaggio di tre o quattro decimi. Lo abbiamo visto anche in gara a Melbourne, Lewis all’inizio ha controllato il suo ritmo senza esagerare e ha poi spinto quando è stato necessario, aveva del margine che si è evidenziato bene. Da parte nostra dobbiamo recuperare terreno, ma sono fiducioso sulla possibilità di farcela, la monoposto ha il potenziale giusto, ma serve un passo in avanti per arrivare a lottare per le vittorie come abbiamo fatto in molte gare lo scorso anno.

Il distacco tra Ferrari e Mercedes c’è sia in prova che in gara. Sebastian Vettel mantiene comuque l’ottimismo:

Siamo impazienti di girare, dopo i buoni traguardi raggiunti lo scorso anno sappiamo di aver fatto un passo avanti, di avere una monoposto migliore, ma bisogna portarla nella finestra corretta di funzionamento. Siamo tutti molto motivati e vogliamo fare il passo finale.

L’iride a Maranello un sogno, per Vettel e per i tifosi. Il tema sarà il setting aerodinamico e l’usura gomme. Ferrari in difesa con una Mercedes più performante. Il primo sviluppo sarà in Cina. Intanto i piloti e i tecnici cercando di capire meglio la vettura di quest’anno. Una nota positiva. La scorsa stagione la Rossa partì subito forte e probabilmente il progetto era già plafonato all’inizio. Quest’anno la speranza è lo sviluppo.