F1 | Romain Grosjean festeggia 100 GP ad Austin

Per il francese della Haas un appuntamento da ricordare nel GP degli USA, in programma questo fine settimana. Si tratta della corsa di casa per il team di Grosjean.

Di Alessandro Bucci

Romain_Grosjean_2009_Japan_3rd_Free_Practice_2Sembra ieri e invece sono passati la bellezza di nove anni da quando Romain Grosjean fece il suo ingresso ufficiale nel mondo della F1. Chiamato a sostituire l’incostante (ad esser buoni) Nelsinho Piquet in Renault al GP d’Europa 2009, il pilota francese non impressionò il Circus al volante della scarsamente competitiva R29, tra errori di inesperienza (compreso quello memorabile a Singapore che ricordò drammaticamente il “crash gate” dell’anno precedente) e manovre non proprio geniali. Tuttavia Grosjean aveva spesso dimostrato di poter essere veloce e di possedere abilità non indifferenti nelle fasi di sorpasso.

Concluso il primo atto della carriera senza aver marcato punti, Romain fu spedito in GP2 dove vinse il titolo con DAMS nel 2011, guidando molto bene. In seguito a due prove convincenti nel finale di stagione in veste di tester con la R31 nei week-end di Abu Dhabi ed Interlagos, Grosjean fu nominato pilota ufficiale per la stagione 2012, andando ad affiancare in Lotus (ex Renault) l’esperto Kimi Räikkönen di ritorno alla F1 dopo tre anni di altre avventure automobilistiche. alonso_grosjean

Per il francese tre podi, tra cui l’ottimo secondo posto in Canada e un fiume di polemiche, in particolare legate al suo irresponsabile avvio a SPA, incidente che avrebbe potuto costare la vita ad almeno un paio di piloti. Romain fu infatti penalizzato con una gara di sospensione nell’appuntamento successivo di Monza, dove a prendere il posto del francesino fu il collaudatore Jérôme d’Ambrosio.

Il 2013 possiamo dire che sia stato l’anno della “rinascita” per Romain, mediamente più costante ed attento a concretizzare il risultato grazie anche ad una Lotus E21 abbastanza competitiva. A riprova i sei podi colti in stagione, con la grande performance ad Austin che gli valse il secondo posto finale.

Dopodiché è calato il buio sulla carriera del francese, fortemente penalizzato dalla innovativa ma inefficace e inaffidabile Lotus E22 e dalla poco brillante E23. Se non altro, Romain, ci ha messo del suo come spesso è accaduto cogliendo un insperato terzo posto a Spa, pista sulla quale qualche anno prima aveva rischiato di perdere la patente di pilota professioinsta a vita.

Passato quest’anno alla debuttante scuderia Haas motorizzata Ferrari, Grosjean ha marcato punti nei primi due appuntamenti stagionali, dando l’illusione di poter tornare a breve tra i protagonisti. Così non è stato, con una VF-16 sempre più problematica e scarsamente competitiva. Il francese, tuttavia, festeggia 100 GP in carriera F1 questo fine settimana ad Austin, un traguardo certamente ragguardevole nella carriera di un pilota di corse. A secco di punti dal GP d’Austria, Romain spera di poter centrare la zona punti nell’appuntamento di casa per la scuderia Haas.