Le ultime notizie che giungono dagli ambienti vicini all’Autodromo di Monza fanno pensare che, ormai, l’ingarbugliata matassa che si sta sviluppando intorno alla vicenda legata al rinnovo della concessione con la FOM si stia lentamente dipanando.
Sticchi Damiani risponde a Salvatico Estense
Nelle settimane scorse aveva iniziato Angelo Sticchi Damiani, che ha replicato alle accuse di Uberto Salvatico Estense in merito alle questioni legate al Gran Premio d’Italia. In un’intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica”, stesso organo di stampa scelto dal Presidente di Formula Imola, il Presidente dell’ACI ha ribadito una serie di punti precisi: le risorse utilizzate per il rinnovo provengono dal bilancio dell’ACI, e quindi non si tratta di aiuto di Stato, e la legittimazione a usare questi fondi deriva dalla Legge di Stabilità, con il provvedimento approvato l’autunno scorso.
Quindi, se Imola vuole contestare la distribuzione delle risorse può fare solo una cosa, ad avviso di Sticchi Damiani: impugnare la Legge di stabilità, che autorizza l’ACI a utilizzare i fondi del PRA; fondi propri, quindi, e non derivanti da contribuzioni pubbliche, come invece avrebbe fatto intendere il presidente di Formula Imola. Tutto in regola, quindi? Parrebbe di sì, a sentire il Presidente dell’ACI, che evidenzia come le gare si organizzano anche ricorrendo ai finanziamenti pubblici.
Sticchi Damiani ha anche detto che vuole chiudere l’accordo prima dell’estate e dare l’annuncio del rinnovo magari a settembre, ma che la trattativa si sarebbe potuta concludere già a marzo se non fossero entrati in corsa altri protagonisti, come appunto Imola. E se nei giorni scorsi il Sindaco della città emiliana Daniele Manca ha tentato di gettare acqua sul fuoco, proponendo una coabitazione tra i due circuiti (come in passato), il numero 1 dell’automobilismo italiano è rimasto scottato dalla lettera recapitatagli dal Presidente di Formula Imola, Uberto Salvatico Estense, con la quale ha proposto la candidatura del circuito emiliano per ospitare il Gran Premio d’Italia inviata all’ACI, titolare del Gran Premio, solo dopo aver siglato l’accordo con la FOM. Su questa lettera, però, Sticchi Damiani taglia corto proprio perché anche Imola vuole i 12,5 milioni di Euro stanziati per Monza, senza considerare che il circuito emiliano sarebbe da ristrutturare.
