F1 | Suzuka: l’anomalo regolamento che assegna il titolo a Verstappen

F1 - L'inaspettata decisione di assegnare il 100% di punti nel GP di F1 a Suzuka consegna a Verstappen la vittoria del secondo titolo mondiale. Ma perchè è stata applicata questa regola?

C’è molta confusione, anche tra i piloti, riguardo l’esito del GP del Giappone, che ha assegnato a Max Verstappen il secondo titolo mondiale consecutivo. La gara, segnata da una pioggia torrenziale, ha avuto inizio all’orario previsto, ovvero le 7:00 italiane. Standing start e dopo diversi incidenti, è uscita la Safety Car. La visibilità ridotta e l’intensità della pioggia hanno portato i commissari a far uscire la bandiera rossa e sospendere la gara dopo soli 3 giri di cui 2 dietro SC.

L’interrogativo che ha lasciato lo stesso Max Verstappen incredulo di aver vinto il campionato, riguarda l’assegnazione del 100% dei punti rispetto al numero di giri completati. Secondo molti, evidentemente anche gli addetti ai lavori, oggi i punti si sarebbero assegnati in base al numero di giri completati, ovvero 28. Quindi non il 100% dei punti. Questo secondo l’articolo 6.5 del regolamento sportivo che recita:

Se la gara viene sospesa in conformità dell’articolo 57, e non può essere ripresa, i punti saranno assegnato secondo i criteri qui citati:…

Tutti si aspettavano che fosse applicata questa regola, ma in realtà, se si va bene ad analizzare quanto riportato, l’articolo 6.5 parla di gara sospesa che non può ricominciare. Se non ricomincia vuol dire che si contano i giri compiuti fino al momento della sospensione, entro lo scadere delle fatidiche tre ore. Per esempio, se la gara non fosse ricominciata, avrebbero contato solo i 3 giri fatti prima della bandiera rossa. L’articolo 5.4 oltre ad affermare che in normali condizioni bisogna stare entro le 2 ore di gara, se quest’ultima viene sospesa, si somma il tempo della sospensione considerandolo utile per la gara entro le tre ore.

Perchè non hanno applicato l’articolo 6.5?

Semplice. La gara non è stata considerata sospesa definitivamente, ma interrotta dopo 3 giri e poi ripresa, considerando valido il tempo totale e non la distanza/giri compiuti. Ma allora c’è da chiedersi, ha senso applicare una regola del genere? La risposta è no.

Perchè ipotizzando che la gara fosse ricominciata entro 15 minuti dalla fine del tempo utile per percorrere la gara. Se Verstappen avesse tagliato il traguardo una volta scaduti questi 15 minuti, sarebbe stato comunque assegnato il punteggio pieno. Com’è possibile considerare una gara “completa” se corri per soli 15 minuti più i 3 giri iniziali? La regola perde totalmente di senso per com’è stata concepita e confonde anche chi sta in pista a giocarsi il titolo mondiale.

Ancora interrogativi e incomprensioni da parte della FIA che si porta diversi strascichi dal critico GP di Abu Dhabi 2021. Il regolamento è stato applicato, ma in questo modo perde totalmente di senso.