F1 | Russia : a Sochi un GP per due record storici

Domenica a Sochi si correrà la sesta edizione del GP di Russia, da sempre roccaforte Mercedes. Sotto i riflettori per due storici record Lewis Hamilton e Kimi Raikkonen, vediamo perché.

La crisi Ferrari non fa più notizia, a Sochi saranno portati piccoli aggiornamenti, ma esclusi adattamenti alle piste nulla è più previsto per migliorare la SF-1000. Si spera nei punti, cercando di figurare al meglio con ciò che c’è a disposizione. La gara, dalla sua prima edizione, è sempre stata appannaggio della Mercedes che qui ha vinto 4 volte con Hamilton, una con Bottas, una con Rosberg. Anche quest’anno resta la Mercedes a principale favorita.

La gara passerà alla storia principalmente per due motivi. Lewis Hamilton vincendo eguaglierebbe il numero di successi di Michael Schumacher. Qualche anno fa un traguardo Impensabile. 91 vittorie sono tantissime e se è vero che Hamilton ha potuto contare su un’astronave è anche vero che negli anni si è sempre migliorato.

Non dimentichiamo che lotta per il titolo dal 2007, che anche quando la sua McLaren non era al top, ogni anno ha conquistato almeno un GP. Lewis Hamilton dal 2007 è un pilota vincente ed è questo il parametro da valutare andando oltre i numeri.

Solo quando avrà smesso potremo a mente fredda capire le sue imprese ma già ora senza dubbio possiamo annoverarlo tra i più grandi di sempre, un ristrettissimo club il cui numero non supera quello delle dita di una mano.

Se non sarà in Russia capiterà a brevissimo, Hamilton deve solo mettere il punto ad una storia già scritta.

L’altro protagonista è Kimi Raikkonen, anche lui un mostro di longevità sportiva. La sua Alfa Romeno non gli permette miracoli ma si vede che è ancora in forma nonostante i suoi 40 anni suonati, 41 per l’esattezza.

Kimi Raikkonen in Russia raggiungerà il record di Rubens Barrichello, 323 GP disputati. In Formula 1 dal 2001 Kimi ha attraversato un ventennio. Si è scontrato con Schumacher, Alonso, Montoya, Hamilton, Vettel dimostrando sempre di saper essere veloce, mai costante ma spesso velocissimo. Ha raccolto in Formula 1 meno di ciò che meritava, soprattutto nella prima parte della carriera dove in McLaren ha dato il meglio i termini di velocità pura.

Iridato con la Ferrari nel 2007, allontanato e poi ripreso, nel 2020 non è ancora deciso a mollare. 323 è un numero che potrebbe crescere parecchio, in caso di rinnovo potrebbe trovarsi in squadra Schumi Jr.

Sochi magari chiarirà un altro tema. Sono molte le voci che vogliono Stefano Domenicali CEO di Formula 1, un italiano al vertice della categoria più importante dell’automobilismo sarebbe un grande orgoglio. Un ritorno In Formula1 per guardare e guidare tutti dall’alto. Compreso chi sei anni fa lo sacrificò.

Che rivincita!