F1 | Pirro: “Hamilton scivolato su una buccia di banana!”

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Emanuele Pirro, intervenuto a Pit Talk, ha discusso con noi delle recenti “distrazioni” delle Mercedes, specialmente sul fronte Hamilton.

Hamilton deve nuovamente rimandare il raggiungimento delle 91 vittorie in F1, eguagliando il record di Schumacher, complice anche gli errori commessi dal pilota britannico nel GP di Sochi.

Con Emanuele Pirro, ospite a Pit Talk abbiamo parlato proprio di questi recenti e continui errori commessi sia dal pilota della Mercedes che dalla scuderia stessa.

“Sono rimasto un po’ deluso sia dagli episodi di Monza che da ieri. La Mercedes ha avuto i suoi risultati proprio per la sua attenzione ai dettagli che era più elevata degli altri ma questa forse è l’eccezione che conferma la regola.”

Probabilmente è la reazione che tutti hanno avuto, vedendo le recenti penalità inflitte al pilota e alla scuderia.

La Mercedes in F1 si è sempre contraddistinta per un alto rendimento non solo nella realizzazione di una monoposto ultra competitiva, ma anche nella cura dei dettagli nel corso dei vari weekend.

Vedere Lewis Hamilton prendere 3 penalità in 3 gare, anche a causa del box Mercedes, fa strano.

“Forse vedendola in chiave positiva, qualche imperfezione ti fa capire che fare le cose fatte bene è sempre difficile. Però Hamilton che è uno che più di altri ragiona, pensa, non perde le staffe, ha una marcia in più nella gestione delle varie situazioni – devo dire che è scivolato su una buccia di banana!

Pirro stesso si dice sorpreso ma non meravigliato delle recenti distrazioni in Mercedes.

Non si può essere sempre perfetti e credo che questa sia la dimostrazione che anche la scuderia 6 volte campione del mondo di F1 è composta da esseri umani, nel proprio team.

Lo stesso Hamilton, non abituato a queste penalità, nel corso della gara era sorpreso, arrabbiato, eppure un errore di questo tipo da lui, non è contemplato.

“E’ stato appoggiato dalla squadra che gli ha detto di fare le partenze li, dove c’erano meno grip come in griglia. Però è scritto dappertutto che era una manovra che non poteva fare.”

Questo non giustifica assolutamente la pessima mossa fatta dalla Mercedes nel corso del GP di Sochi.

Forse troppa consapevolezza dei propri mezzi gli permette di lasciarsi queste leggerezze alle spalle?

Un team che si permette il lusso di “commettere errori” di questo tipo, senza pagarne le conseguenze, vuol dire che è consapevole dello stradominio che sta conducendo in F1 in questi anni.

Errori che sì, ci fanno capire che anche i migliori sbagliano, ma lo fanno, anche se non volutamente, perchè probabilmente possono permetterselo.

Nonostante le penalità, nel GP di Sochi, Hamilton è comunque salito sul podio.