F1 | La doppietta Ferrari oscura i drammi dell’Australia

La doppietta di casa Ferrari sembra aver fatto calare il sipario sui drammi di questo weekend australiano. Il DNF di Max Verstappen è già un lontano ricordo? Dopo le prestazione a cui l'olandese ci ha abituato è normale pensare fosse una caso isolato. Non lo è la W15 di Hamilton. La ciliegina sulla torta rimane Fernando Alonso, che si becca 20 secondi penalità per aver fatto brake testing su Russell. Ma siamo sicuri che la sua monoposto non avesse problemi?

La caduta dei campioni

Due anni fa l’ultimo ritiro, sempre in Australia, del campione del mondo in carica. Ieri la storia si è ripetuta, ma l’intero weekend dell’olandese non è stato privo di problemi – nonostante la pole position ottenuta.

Partendo dal danno al fondo durante le prime prove libere, quando ha preso il cordolo di curva 10 dopo essere andato largo, al cambio della Power Unit prima delle qualifiche, Verstappen ha dovuto fare i conti con le brutte sensazioni che si provano quando i problemi mettono la parola fine al weekend di gara.

Max Verstappen, DNF Gran Premio d’Australia 2024; Crediti foto F1 SPEED INDONESIA via X

Può succedere a tutti, fa parte delle corse, ma l’intoccabilità della sua RB19 (l’anno scorso) e della RB20 stava diventando quasi un mito, come se fosse pura fantasia un possibile DNF all’alba del terzo gran premio della stagione.

Entrando nello specifico della causa che l’ha costretto al ritiro, il problema non è legato strettamente ai freni, ma questi pare siano stati coinvolti da un cattivo funzionamento della linea idraulica posteriore destra della monoposto, come riportato da Formu1a.Uno.

Il regalo di compleanno di Albon: la monoposto di Sargeant

Ritiro Alex Albon; FP1 Gran Premio d’Australia 2024; Crediti foto Williams Racing via Williams Racing Press Releases

Il brutto incidente di Albon durante le prime prove libere non ha messo a repentaglio il suo weekend ma quello del compagno di squadra. Sprovvisti di un terzo telaio, il team principal ha dovuto prendere la decisione di far scendere in pista una sola monoposto, quella di Logan Sargeant.

A guidarla, però, non è stato l’americano. Infatti, negli interessi del team per cercare di conquistare qualche punto la domenica, è stato deciso di far guidare la monoposto di Sargeant ad Albon, nonostante avesse messo a muro la sua vettura.

Logan Sargeant ai box della Williams; Gran Premio d’Australia 2024; Crediti foto Williams Racing via X

La frustrazione di Sargeant spettatore e l’ingiustizia nei suoi confronti sono stati uno dei temi più chiacchierati dentro e fuori il paddock australiano. Il pilota ha commentato la decisione del team esprimendo il suo disappunto, definendo quel weekend come uno dei più duri della sua carriera.

Oltre ai diretti interessati si è espresso anche Max Verstappen, affermando che se si fosse trovato nei panni di Logan, avrebbe distrutto anche l’altra macchina: “O me o nessuno“. Come dargli torto?

Albon, dal canto suo, nel giorno del suo compleanno aveva un unico compito questo weekend, cioè massimizzare il risultato e godersi il suo regalo: l’auto di Sargeant. Così non è stato; addirittura la Haas è riuscita a chiudere davanti alla Williams, con Nico e Kevin in nona e decima posizione.

Mercedes KO: DNF di Hamilton e l’incidente di Russell

Hamilton si ritira dal Gran Premio d’Australia 2024; crediti foto F1 via X

L’inizio di questo mondiale ha visto un Hamilton in grande difficoltà, mentre il suo compagno di squadra gli sta davanti in pista, è una Mercedes con problemi evidenti. Relegato ad un 18esimo posto nelle FP2, dopo le modifiche, a questo punto fallimentari, apportate alla monoposto, il pilota britannico non ha nascosto il disappunto, e quando gli è stato chiesto se fosse questo uno dei periodi più bui della sua carriera, senza troppa esitazione ha affermato che è così da due anni. Fuori dal Q3 nelle qualifiche australiane, in gara è costretto al ritiro a causa di un problema alla Power Unit.

Incidente Russell al Gran Premio d’Australia 2024; crediti foto F1 via X

Mercedes termina il weekend con zero punti: George Russell durante l’ultimo giro del Gran Premio è protagonista di un brutto incidente; esci fuori pista e sbattendo contro le pareti del circuito l’auto viene ribaltata con forza dentro la pista. Attimi di terrore: il pilota si apre in radio urlando “Bandiera rossa, sono in mezzo alla pista” con la paura che un’auto possa prenderlo in pieno. Fortunatamente il regime di Virtual Safety Car e l’uscita di Russell dalla monoposto ha impedito il peggio.

Alonso: 20 secondi di penalità e 3 punti sulla patente

A pagarne le conseguenze è stato Fernando Alonso, additato come la causa dell’incidente. Il pilota spagnolo precedeva Russell e rallentando tra curva 6 e 7 ha portato il britannico a frenare eccessivamente e commettere l’errore. Alonso è stato accusato di brake testing e successivamente penalizzato di 20 secondi, portandolo a scendere dalla sesta all’ottava posizione.

I commissari hanno rilevato come Alonso abbia iniziato a rallentare la vettura oltre 100 metri prima rispetto al punto di frenata, alzando il piede prima di curva 5. Il dubbio sulla “manovra” di Fernando resta, in quanto lo spagnolo si apre più volte in radio sul finale della gara manifestando problemi con l’acceleratore: “Controlla l’acceleratore, credo che qualcosa sia bloccato“, “Sto usando il massimo della mia forza“.

Infatti, dagli on board è chiaro che Alonso avesse dei problemi con la vettura – evidenti soprattutto durante il giro prima di entrare in pit lane. Non resta che attendere notizie dal team per verificare se effettivamente Alonso abbia alzato il piede per impedire un attacco da parte di Russell o stesse già riscontrando problemi con la sua AMR24.