F1 | Ritratti: Didier Pironi, l’ambizione non è tutto

1982_hockenheim_02Seguirono una quarantina di operazioni, Didier scalpitava per tornare al volante, provò anche un Ags al Castellet, ma quello che la testa voleva il fisico non glielo permetteva più. Dovette arrendersi, non avrebbe piu guidato una Formula 1. Cercò le stesse emozioni nell’offshore con uno scafo avveniristico che colpì per la sua pericolosità. Infatti al largo dell’isola di Wight un’onda fece ribaltare lo scafo e Didier e gli altri due uomini dell’equipaggio legati ai seggiolini perirono annegati.

Se Pironi non avesse ceduto alla tentazione di superare Gilles sarebbe cambiato qualcosa? Secondo me no, Didier stava coronando il suo sogno, era il nuovo pilota di punta della Ferrari e battere Gilles era un modo per confermarlo. Anzi, le reazioni di Ferrari e Piccinini a quella vittoria di Imola (non difesero Villeneuve ma, anzi, celebrarono Pironi) ne furono la testimonianza più evidente.