Giunti al giro di boa di agosto, è possibile trarre le prime somme di questa stagione 2016. In questo articolo tratteremo i team clienti Mercedes, ossia Williams, Force India e Manor.
Il team di Grove ha beneficiato molto del motore Mercedes in questa era ibrida, soprattutto nella prima stagione quando arrivarono molto podi. Fu così anche nel 2015, ma quest’anno i risultati scarseggiano. Basta guardare la classifica per rendersene conto: a questo punto della stagione 2015, Valtteri Bottas aveva 77 punti, Felipe Massa 74. Quest’anno la classifica recita 58 punti per Bottas, -19 rispetto al 2015, e 38 punti per Felipe Massa, quasi la metà del 2015. Come si spiega questo divario? E’ probabile che la FW 37 fosse migliore della FW38 dal punto di vista telaistico, ma c’è da tenere in conto anche il fattore power unit: una buona fetta dei risultati sono arrivati anche dalla superiorità della power unit Mercedes, che abbinata a una vettura dotata di basso drag consente di ottenere ottime prestazioni sui circuiti di alta velocità. La convergenza di prestazioni tra le power unit, e una maggior importanza del fattore aerodinamico, potrebbero spiegare la flessione del team di Grove. Abbiamo dedicato anche altre righe al momento particolare della Williams in un nostro articolo di qualche giorno fa.
La Force India è invece migliorata molto rispetto al 2015. Anche qui, i numeri ci vengono in aiuto: Pérez ha ottenuto finora 48 punti, 33 in più del 2015 grazie a due podi su altrettanti circuiti cittadini, Montecarlo e Baku; anche il suo compagno di squadra Nico Hulkenberg, ha migliorato la classifica- 33 punti contro 24 – ma non ha avuto i picchi del compagno di squadra. Il team di Silverstone ha proseguito lo sviluppo della monoposto 2015, già buona, realizzando una vettura equilibrata e competitiva in tutte le aree, al punto da riuscire a lottare con team del calibro di Williams e McLaren. Anche per il team indiano è stato dedicato un articolo a parte.