F1 | La tecnologia Evotek all’autodromo di Imola

Come gli appassionati più incalliti dell’autodromo di Imola ben sanno, nell’area Museo è presente il simulatore Sym 26 Evotek, con il quale è possibile percorrere virtualmente il circuito del Santerno. In occasione del Peroni Race week-end dell’8-10 ottobre, abbiamo intervistato Erik Lanzoni, direttore generale IFImolaFaenza tourism company, coadiuvato da Francesco Baldassarri alla guida del simulatore per saperne di più sulla scelta Evotek come riferimento della simulazione di guida.

Di Alessandro Bucci

Nel piccolo comune di  Castelnuovo Rangone, situato nella provincia di Modena, sorge l’azienda Evotek Engineering, punto di riferimento massimo nel campo della simulazione. Sorto nove anni fa ed avente inizialmente base a Maranello, il progetto è stato fondato da tre soci distintisi nei rispettivi campi ai massimi livelli. Stiamo parlando di Gian Luigi Cavani per quanto concerne l’area tecnica, Flavio Odorici per la parte elettronica e Miria Burani al comando del marketing e del reparto comunicazione. Nato inizialmente come studio di progettazione, Evotek Engineering si preoccupava soprattutto dello sviluppo di progetti per Ferrari, lavorando anche per altri partner del Cavallino come il Coni ed in seguito Pagani.

Nel 2008, avendo sempre come cliente principale Ferrari, Evotek ha variato la propria direzione mantenendo la parte Engineering orientata prevalentemente sulla Casa di Maranello, cercando tuttavia di diversificare le sue entrate economiche anche con propositi propri. Dal 2010, anno del trasferimento da Maranello a Castelnuovo Rangone, ha avuto inizio la progettazione dei simulatori, forte del supporto a Ferrari ed a clienti e fornitori del Cavallino. Il successo immediato riscontrato da Evotek a livello internazionale è stato sorprendente.

Come accennato in apertura, nello splendido autodromo di Imola troviamo un Sym 26 Evotek a disposizione dei clienti e degli appassionati che vogliano cimentarsi in questo fantastico mondo ancora in evoluzione della simulazione basata sulla filosofia della “percezione”. Erik Lanzoni ci ha spiegato i motivi che hanno spinto la sua compagnia a scegliere Evotek come partner:

Evotek è una delle aziende che abbiamo scelto come nostro partner perché rappresenta l’eccellenza per quanto riguarda i simulatori e, trovandoci all’autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari, come sede di IF ci sembrava giusto e corretto scegliere una delle prime aziende del settore, in modo da rappresentare al meglio quello che l’eccellenza e la tecnologia riguardante anche i simulatori sono in grado di offrire. Inoltre si sposa perfettamente con il nostro contesto ed il nostro ambiente.

Ci parli di IFImolaFanza Tourist Company, quali sono i vostri obiettivi?

IFImolaFaenza Tourist Company è la società d’aria di ben sedici comuni principali, tra cui Imola e Faenza. Oltre alla parte pubblica dove i comuni sono tutti rappresentati dal Con.Ami, è presento il consorzio presso il quale sono rappresentate le associazioni di categoria, quindi  commercianti, industriali ed agricoltori che racchiudono tutti i principali operatori turistici. La nostra “mission” è quella di promuovere il nostro territorio dalla pianura, alla collina, all’autodromo, le eccellenze che ci sono insomma, in modo da attrarre un numero di turisti sempre maggiore e seguirli per tutti i servizi che loro possono richiedere, su tutti quelli che sono i fronti e i temi di nostro interesse.

Noi siamo esattamente al centro dell’Emilia Romagna, un po’ come il trattino tra le due parole potremmo dire. Non dimentichiamo che siamo nella Wellness Valley, con due importanti centri termali come quello di Castel San Pietro Terme e quello di Riolo Terme, oltre alle terme di Brisighella che però sono più stagionali. Siamo appunto nella Motorvalley con l’autodromo di Imola, a Faenza non dimentichiamo che ha sede la Scuderia Toro Rosso (la seconda scuderia in Italia), poi Gresini Racing uno dei principali team Moto GP. Infine va sottolineato che siamo nella Food Valley, dunque abbiamo una grandissima tradizione enogastronomica.

Altri temi molto forti che stiamo seguendo sono il cicloturismo e l’eco turismo, attività outdoor all’aperto perché abbiamo un’altra eccellenza che è il parco regionale della Vena del Gesso, una catena montuosa di gesso unica a livello europeo che ci permette proprio di organizzare proposte e pacchetti turistici anche all’estero riscontrando grande esuccesso. Tutti questi temi si vanno ad assommare a quelli legati alla cultura, con le città di Imola, la rocca sforzesca e la città di Faenza, una delle capitali italiane della ceramica artistica in particolare delle Maioliche, con il museo internazionale della ceramica che ha riconoscimento Unesco.

Com’è nata l’idea di portare il Sym 26 all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola?

Si è trattata di un’idea fisiologica, dettata dal luogo in cui ci troviamo. Il tema dei motori deve essere vissuto realmente con attività in pista, ma anche virtualmente con quello che sarà il nuovo museo digitale che sarà pronto a primavera, i lavori sono in corso con la parte di simulazione che è un tratto di unione tra la realtà e il museo digitale. Comunica assieme all’accademia delle belle arti di Bologna, c’è un investimento tecnologico molto forte sull’hardware che permetterà di ripercorrere virtualmente quella che è stata tutta la storia dell’autodromo di Imola, dalle prime gare e con tanti temi anche sulle due ruote e del ciclismo.

https://www.youtube.com/watch?v=E_PMN_06eP8