F1 | Ferrari al cinema ma non con James Bond

La Ferrari da sempre è un mito ed ha attratto da subito il mondo del cinema, compresi i produttori della fortunata serie di James Bond.

Andimao indietro negli anni. La Ferrari dal 1958 al 1964 riuscì a imporsi in diverse gare in tutte le categorie dove si misurò. Nella memoria collettiva il nome Ferrari era diventato sinonimo di successo e possederne una era il sogno  irrealizzato di molti.

Grand_Prix_1966 (1)Il fascino delle gran turismo create in Italia era al culmine, tanto che non solo le teste coronate facevano a gara per averne una, ma anche i personaggi del mondo dello spettacolo, del cinema e i play boy internazionali.

William Holden se ne fece costruire una appositamente adattata ai suoi voleri e si recò personalmente a Maranello a ritirarla; Rosellini, non un gran guidatore, si fece costruire una spider che fece modificare in coupè per far piacere a Ingrid Bergam.

Un altro grande, Omar Shariff, l’aveva voluta con uno stemma d’oro attaccato alle portiere. James Stewart la guidò solo una volta poi la cedette, Belmondo contestò quasi tutto, dal prezzo alla qualità dei materiali ma e se ne comprò una. Peter Sellers ne comprò una per la moglie Britt Ekland.

Ma attori e registi a parte, la Ferrari continuava ad essere una chimera al Cinema. il Drake rimase affascinato dalla sceneggiatura del film Gran Prix e concesse l’uso del marchio e delle macchine ma non della persona, infatti il compianto Adolfo Celi lo impersonò col nome Manetta.