F1 | Ferrari al cinema ma non con James Bond

Franco_Gozzi_FerrariFerrari indubbiamente indovinò a collaborare alla stesura e alla realizzazione del film Grand Prix, mentre si trovò in disaccordo con Gozzi quando la Ferrari venne contattata da una casa di produzione inglese che stava preparando un set tratto da dei romanzi scritti da un oscuro funzionario dei servizi segreti: Ian Fleming.

La casa di produzione chiedeva alla Ferrari di poter utilizzare una sua vettura che il protagonista avrebbe usato nelle riprese degli inseguimenti.

Il fido Gozzi era entusiasta, ma una decisione così importante la poteva prendere solo Ferrari, e soddisfatto e contento si diresse nell’ufficio del capo.

Ferrari cominciò, come suo solito, a fare una moltitudine di domane: “è un film importante ma soprattutto pagano?” a queste domande Gozzi si trovò spiazzato e potè solo riferire che il protagonista era un attore sconosciuto, il registra era un certo Terence Young e i produttori erano Broccoli e Saltzman.

Il Drake alzò lo sguardo e guardando il suo collaboratore gli fece presente che i due produttori non erano molto quotati tanto che per finanziare il film dovettero chiedere un finanziamento alla United Artist e leggendo attentamente la bozza d’accordo, c’erano delle clausole che facevano innervosire il vecchio tipo: “Per l’utilizzo della vettura non verranno chiesti contributi alla Ferrari ma neppure verranno pagati alla casa italiana in quanto la pubblicità e reciproca”, a ancora “la casa di produzione s’impegnava a restituire la macchina alla fine delle riprese”.

aston-martin-db5-bondFerrari irritato disse a Gozzi di rifiutare pronunciando una tipica frase in dialetto con assonanze inglesi “te god tant spend poch company, limited in del spes”(compagnia del godere tanto, spendere poco, limitarsi nelle spese). Gozzi rifiutò con riluttanza, non si poteva discutere un ordine di Ferrari, obbligando la casa di produzione inglese a rivolgersi all’Aston Martin che, onorata, mise a disposizione della casa di produzione due DB5, diventando poi per sempre il marchio di quasi tutte le macchine di 007.

Ferrari nonostante l’errore, non ritornò mai sulla sua decisione, anzi coerente come sempre obbligò le varie case di produzione di The Persuaders e Magnum PI a comprare le vetture e si dice che abbia preteso l’utilizzo di una finta Daytona per le riprese di Miami Vice dove viene fatta esplodere da un Bazooka.

Fu così che James Bond ebbe la licenza di uccidere ma non quella di guidare una Ferrari.