F1 | Chi ha paura della pista di Baku?

Baku city circuit at turn 11 with the castle.

La Formula 1 è pronta a debuttare sull’atipico circuito di Baku in Azerbaigian, molte le critiche, alcuni si espongono, altri mostrano indifferenza o voglia di sfida. La sensazione è che ci aspetterà un week end non banale.

di Giulio Scaccia

Quante volte abbiamo detto e scritto che in questa Formula 1 manca il rischio, il coraggio non è più richiesto ad un pilota e sembra a volte che si faccia di tutto per anestettizzare e regolamentare la massima espressione del Motorsport.

Il circuito di Baku in Azerbaigian è davvero particolare. Una lunghezza inferiore solo a Spa, un rettilineo lungo il doppio rispetto a Monza, curve a 90° e muretti ovunque. Un allungo che ricorda una pista che appartiene alla storia del Motorsport, quella di Long Beach. Poi una carreggiata stretta e insidie ovunque. In particolare la curva 8, ovvero il tratto più stretto e potenzialmente pericoloso del circuito, che passa accanto alla ormai famosa torre. Insomma una certa Formula 1 ne godrebbe. Invece..

Le prime voci a criticare sono quelle dei giornalisti, quasi fossero loro a scendere in pista. Roger Benoit del Magazine Blick scrive che sta per iniziare il week end più pericoloso della F1 contemporanea e gli fa eco anche Livio Orrichio, del Globo del Brasile che sostiene che con le velocità delle monosposto, con pareti su entrambi i lati e scarse vie di fuga, è grande il rischio di gravi conseguenze.

mclaren Jenson Button leads Fernando Alonso.Risponde subito Hemann Tilke affermando che le curve sono veloci, ma molto regolari e con le pareti soffici, questo perché e stata applicata la stessa tecnologia usata sugli ovali americani. E questo dovrebbe garantire la sicurezza.

Jenson Button, con la sua esperienza, mette l’accento sulla mancanza di vie di fuga sulla pista di Baku:

Non so perché ma ho l’impressione che con questo tracciato abbiamo fatto dei passi indietro in quanto a sicurezza. Forse il tracciato doveva corrersi al contrario…è un peccato perché gran parte del tracciato è molto interessante. Il disegno complessivo mi piace, il problema è che alcune zone non sono adeguate. Certamente Whiting mi dirà che dovevo parlare prima, ma non sono stato interpellato e comunque raramente li ho visti cambiare qualcosa. Non mi piacciono alcune curve; la tre, la sette e la quattordici sembrano non presentare alcuna via di fuga. Anche Montecarlo non ha vie di fuga, ma questo è un circuito cittadino ad alta velocità, non è come Monaco dove si va piano. Speriamo che abbiano  fatto tutte le opportune valutazioni. Spero di sbagliarmi, ma credo che se qualcuno va a muro potrebbero crearsi molti problemi.

Anche l’entrata ai box del circuito di Baku è soggetta a critiche in particolare da parte del pilota della Williams Felipe Massa:

E’ la prima volta che vedo un’entrata del genere. Potrebbe ricordare quella di Interlagos però è più complessa.