F1 | USA: Austin tra noia e squalifiche, le pagelle

Epilogo definitivo a tarda notte italiana per il GP degli USA ad Austin tra noia e perplessità.

Credits: F1 . FB Page

Max Verstappen vince ancora, questa volta forse meno facilmente grazie al miglior Hamilton della stagione (poi squalificato). Norris ancora al top, Ferrari ancora nel limbo.

MAX VERSTAPPEN – Voto 466
Voto sproporzionato esattamente come il vantaggio in classifica del buon Max che non intende fermarsi pur avendo punti sufficienti per vincere anche il prossimo mondiale. È un Verstappen in versione cannibale, una versione nota alla F1 e nota ai grandi come Hamilton e Vettel prima di lui, parlando di era moderna senza andare troppo indietro. La partenza della sprint race e prima ancora le qualifiche hanno dimostrato quando l’olandese ci tenga a demolire anche sé stesso pur di vincere. I Campioni sono così, le superiorità imbarazzanti anche, un po’ come apparire quasi in difficoltà partendo sesto e vincendo comunque (dubbi?) con margine. INDEFINITO

LEWIS HAMILTON – Voto 9
Lo stint finale ha fatto brillare gli occhi a chi non vedeva un Lewis così competitivo da tempo, non per mancanza sua quanto per una Mercedes altalenante ma nell’ultimo periodo solida tanto da far venire voglia di 2024 a ottobre 2023. L’impressione è che avrebbe potuto vincerla o almeno provare l’attacco su Max, attacco che Lewis ha in tasca da quel post Abu Dhabi 2021. Tempo al tempo ma nel mentre arriva una squalifica capace di cancellare tutti gli sforzi meno che classe e determinazione, quelle non le cancelli nemmeno tra cent’anni. ETERNO

LANDO NORRIS – Voto 10
Qualcuno direbbe “date una macchina a quel ragazzo”, in questo caso forse meglio, “date una vittoria a Lando Norris”. Nemmeno lui probabilmente si rende conto di quanto la meriti, specie per il progresso fatto in questa stagione non solo insieme alla vettura ma anche in termini di maturità. Nelle ultime gare Norris ha dimostrato di essere uscito dalla “condizione Ricciardo”, con il massimo rispetto per Daniel, ovvero non più solo simpaticone della griglia ma pilota temibile e perfettamente in grado di lottare per il titolo. Ormai sembra successo quasi tanto tempo fa ma la McLaren il suo futuro l’aveva scelto fin dall’inizio. GONGOL4NDO

CARLOS SAINZ – Voto 7.5
Tra squalifica e strategie alla fine è Sainz a salvare la domenica della Ferrari raccogliendo ancora un buon podio, di spessore come sarebbe stata di spessore la quarta posizione, specie in termini di classifica costruttori dove la Ferrari può e deve puntare a chiudere in seconda piazza. Gran Premio duro sì ma perfettamente in linea con la preparazione ancor più dura della Sprint Race affrontata con le gomme più morbide e meno usate da tutti. È un Sainz versione certezza. PREMIATO

SERGIO PEREZ – Voto 5
Ancora un fine settimana in bianco e nero per Checo, nonostante tutto al quarto posto alla vigilia della gara di casa. Di certo non è tutta colpa sua ma dell’ambiente che si è creato ormai intorno, anche “per colpa” delle 15 vittorie tutte attribuite all’altro lato del box. Vittorie alle quali anche lo stesso Perez ha contribuito facendo segnare punti pesanti ma così lontane nel tempo (inizio stagione) che sembrano quasi dimenticate. Da quelle e dai cori sotto al podio (e in faccia a Verstappen) dovrebbe ripartire e guidare al massimo una vettura non settata su di lui ma sicuramente vincente, magari a casa, salvando il bilancio. ACCLAMATO

CHARLES LECLERC – Voto 6.5
L’errore – se così si vuole chiamarlo – in partenza ha sciupato una pole position ottenuta in maniera perfetta al venerdì. Miglior tempo che insieme al terzo posto nella Sprint, vale come nota positiva del fine settimana e segno che la Ferrari qualche base dalla quale partire per il prossimo anno ce l’ha eccome. Tutto okay meno che una strategia troppo azzardata e troppo positivista, oscurata poi dalla stessa squalifica subita da Hamilton che anche in questo caso aumenta le perturbazioni sul fondo già bagnato. SCAPPO IN MEXICO

PIERRE GASLY – Voto 6.5
Si pronuncia Alpine ma significa Gasly, questo il bilancio fino a questo momento della squadra tutta a trazione francese. È ancora Pierre a caricarsi sulle spalle i ragazzi in blu e portare a casa una signora prestazione fatta di pazienza (cresciuto nel sistema Red Bull, potrebbe mai non averne?) ed esperienza che non solo lo portano di nuovo nella top ten della classifica generale ma anche ad un passo dalla top five. Aspettando una macchina da podio costante. ALLEZ PIERRE

YUKI TSUNODA – Voto 9
Come prendersi gli ultimi secondi della scena in due semplici mosse: inizia Yuki Tsunoda.
Semplicemente emblematico il giapponese di casa Alpha Tauri che dopo aver accolto e rischiato con Lawson ha riservato un bentornato di grande fattura al neocompagno Ricciardo. Più veloce di lui in lungo e in largo, saldamente nelle prime dieci posizioni e addirittura il più veloce in pista (terzo nipponico nella storia) con giro veloce e ottavo posto certificato. CONFERMATO CON MERITO, LUI

STRATEGIE FERRARI E MERCEDES – Voto 4
Considerando la doppia squalifica, in entrambi i casi si parla di weekend da cancellare dove, in qualche modo, la Ferrari guadagna anche dei punti rispetto alla Mercedes. Combinazioni strane che non cancellano la possibilità di vittoria o lotta per la vittoria mancata con Hamilton, assolutamente in palla con le Pirelli gialle e la mancata lotta per il podio con Leclerc costretto a soffrire con la mescola più dura, sperando nel miracolo. Strade parallele che si incrociano in classifica e soprattutto nell’epilogo che per il 2024 dovrà necessariamente essere diverso partendo proprio dalla tattica per non favorire altre fughe (ormai passeggiate) a chi non ne ha bisogno. RIVEDIBILI

LOGAN SARGEANT – Voto 6 e un punto
È lui la quota MVP che non ti aspetti in una domenica, diciamo non tra le più memorabili del calendario. Discorso non valido per Logan che non solo parte ultimo dalla griglia ma che si prende anche il lusso di sfruttare i guai altrui per finire saldamente in top ten, prendere punti in casa e diventare il primo americano a punti dopo 30 anni dall’ultima volta. POESIA