F1 | Giovinazzi e l’ordine di scuderia non rispettato

La conferma di Antonio Giovinazzi in F1 con Alfa Romeo sembra essere sempre più lontana. L’ordine di scuderia non rispettato in Turchia potrebbe essere un punto di rottura tra il pilota e la scuderia di Hinwil?

La questione del rinnovo del contratto tra Antonio Giovinazzi e Alfa Romeo è ormai al centro dell’attenzione di tutti. L’unico sedile da confermare per il campionato 2022 di F1 è proprio quello attualmente occupato dal pilota di Martina Franca, per cui ogni domenica rappresenta una prova per dimostrare di meritare quel posto che lo lega alla scuderia svizzera dal 2019.

Sono tante le voci che arrivano dal Circus riguardanti il futuro di Giovinazzi in F1. C’è chi lo accosta ancora al team motorizzato Ferrari, viste le buone prestazioni registrate negli ultimi weekend di gara (soprattutto nel sabato di qualifica), e chi, invece, lo vede già lontano da Alfa Romeo.

Un matrimonio che in realtà sembra andare più verso il divorzio. Nell’ultimo Gran Premio disputato in Turchia, infatti, abbiamo potuto notare nervi piuttosto tesi all’interno del team. Il 27enne pugliese, arrivato 11esimo, non avrebbe rispettato l’ordine arrivato dal muretto box di lasciar passare Kimi Raikkonen, il quale avrebbe avuto maggiori possibilità di raggiungere Esteban Ocon. Un ordine di scuderia ripetuto una seconda volta, ma Giovinazzi pare abbia preferito fare orecchio da mercante.

Abbiamo chiesto di scambiare le posizioni, ma a quel punto anche Antonio ha cominciato ad aumentare il ritmo e lui stesso ha deciso di voler stare davanti. In questa situazione, in questi pochi giri, avremmo potuto essere più veloce come squadra. Non era sicuramente l’ideale per la squadra. Non ho capito bene perché non potessimo scambiare le posizioni. All’inizio della gara non ci siamo concentrati molto su chi fosse più forte. Non sapevamo per quanto tempo le condizioni sarebbero rimaste così, quindi non volevamo correre o scambiare posizioni e lasciare che Kimi spingesse forte in modo tale che non finisse le gomme troppo velocemente. Alla fine della gara è stata una storia diversa: a quel punto volevamo naturalmente scambiare le posizioni. E’ importante per noi finire a punti.

Queste le parole dell’ingegnere capo di Alfa Romeo Xevi Pujolar, da cui traspaiono note amare su quanto accaduto all’Istanbul Park domenica scorsa. Che questo sia stato davvero il punto di rottura tra le due parti? A tal proposito possiamo pensare che siano aperte le scommesse su quella che sarà la sorte di questo matrimonio.

Tra le varie opzioni presenti sul mercato si è parlato molto di Guanyu Zhou, pilota cinese classe 1999 che attualmente milita in F2 con UNI-Virtuosi e che gode della “protezione” della academy di Alpine. La giovane promessa garantirebbe a Sauber l’arrivo di nuovi sponsor… un’offerta che sarebbe quasi impossibile da rifiutare.

Negli ultimi giorni è spuntato fuori anche il nome di Oscar Piastri, rookie anche lui parte della grande famiglia di Alpine che al comando della classifica del campionato cadetto sta dimostrando di avere una marcia in più. Se dovesse portare a casa il titolo potrà essere preso in considerazione come uno dei candidati al sedile di Alfa Romeo per la prossima stagione.

Tutte ipotesi, naturalmente. Ma potranno trovare concretezza man mano che ci avviciniamo al finale di stagione. Specie se i rapporti tra il pilota e la scuderia continueranno ad essere così tesi anche per i rimanenti appuntamenti di questo campionato di F1.