Il giorno della redenzione per Daniel Ricciardo in quel di Monza, che torna alla vittoria dopo 1.204 giorni. L’ultimo trionfo in Red Bull nel 2018 a Monaco, dove si era ripreso ciò che aveva perso.
Daniel Ricciardo è il vincitore del GP d’Italia, a Monza. DR3 è il protagonista di una delle gare più belle degli ultimi anni, e, di uno dei suoi migliori weekend da quando è in F1.
Vittoria importante non solo per la classifica e il morale. Daniel riesce a dare una risposta a quelle che sono le voci, insistenti, in situazioni come la sua, quando si è messi in difficoltà dal proprio compagno di scuderia. La reazione arriva dalla pista, dal venerdì, dove Ricciardo è sembrato subito in palla, la super partenza in sprint race, la prima fila e, il sorpasso ai danni del suo ex compagno in Red Bull, Max Verstappen.
Redenzione, rivincita, reazione. Tutto ciò che Daniel ha messo in pista in questo GP d’Italia, che potrebbe significare una svolta per l’australiano e per la McLaren. Significativo quanto adrenalinico il team radio a fine gara, “I never left“. Ricciardo non ha mai smesso di crederci, dopo tutta la tempesta che ha dovuto attraversare. Non è facile per un pilota di alto livello staccarsi dalla scuderia che ti lancia in F1 a causa di attriti interni, delle frustrazioni causate dal trattamento riservatogli nel 2018, e in seguito cambiare 3 scuderie in 4 anni. 
Senza mai perder il senso dell’umorismo, Ricciardo ha scherzato sul suo rendimento “ho fatto finta di andar piano fin’ora“. Chissà se d’ora in poi non dovremmo abituarci a vedere più spesso il buon Daniel dove davvero gli compete.
1.204 giorni dopo l’ultima volta, Ricciardo si prende una personale rivincita su tutti coloro che iniziavano a dubitare di lui. Sicuramente dev’essere stata una soddisfazione passare Verstappen alla partenza. Una vittoria che va’ oltre le semplici statistiche e ci fa capire quanto la F1 sia uno sport appagante, per chi non deve mai mollare davanti alle pressioni.
Ricciardo torna dove merita di stare, ed è ancora redempion day 1.204 giorni dopo.
