F1 | Imola: Hamilton in ombra ma fortunato e furbo

Nonostante la prova opaca di Lewis Hamilton a Imola, l’inglese si ritrova comunque secondo alle spalle di Verstappen. Fortunato anche le rare volte che sbaglia, recuperando dal suo errore.

Lewis Hamilton sigla la sua novantanovesima pole position in quel di Imola, ma non basta.

Nonostante un sabato perfetto, la gara di Hamilton è costellata di episodi discutibili in relazione alla sua solita perfezione. Bruciato in partenza da Verstappen, si trova subito a rincorrere, situazione inusuale per il britannico.

L’episodio, se vogliamo, grave, arriva nel momento in cui, con la pista che si sta asciugando e nel traffico dei doppiati, forse per la foga e la fretta di tallonare Verstappen, LH perde la monoposto superando un doppiato e finisce in ghiaia.

Errore banale alla Tosa, ma nonostante tutto Hamilton non rimane fermo a guardare e con una manovra che sicuramente farà discutere, la riporta in pista e ai box per salvare la sua gara.

Il britannico effettua una retromarcia, ai limiti del regolamento, che probabilmente risulta molto rischiosa sotto certi aspetti. Sta di fatto che questa manovra non è stata notata in nessun modo dai giudici di gara, quindi è lecito pensare che sia tutto regolare.

Un po’ di dubbi ci sono, ma è lecito anche chiedersi, un altro pilota al suo posto avrebbe fatto lo stesso? Con la monoposto danneggiata, insabbiata, nel bel mezzo del gruppo, dopo aver perso tantissimo tempo, non è da tutti pensare una manovra come quella, sicuramente ai limiti del regolamento, ma che gli ha permesso di concludere secondo e rimanere in testa al mondiale.

Vero, fortunato, come spesso accade, nel trovarsi una safety car e bandiera rossa subito dopo il suo errore. Come dice il detto la fortuna aiuta gli audaci e, sicuramente Hamilton lo è stato in questa occasione. Fortunato, forse troppo, ma fa parte del gioco, sicuramente quella situazione gli ha agevolato la risalita alla seconda posizione.

Lewis deve stare attento però, quest’anno il titolo se lo deve sudare e errori come questo, non sempre vengono “perdonati”. Onestamente mi ha gasato vedere una ripartenza con le prime 3 posizioni occupate da 3 miei coetanei come Verstappen, Norris e Leclerc, ma l’esperienza paga sempre, specialmente in F1.