F1 | Hamilton:  il più forte o il più vincente ?

Domenica Lewis Hamilton ha vinto il 91° GP eguagliando Michael Schumacher, cosa impensabile qualche anno fa. Numeri impressionanti che vanno studiati, Hamilton è ancora al top dopo 13 anni di attività. Sarà lui a riscrivere ogni record. Sara anche il più forte?

I numeri sono impressionanti. In Germania Hamilton ha toccato quota 91 in termini di GP vinti, un enormità. Raggiunge Michael Schumacher il cui record sembrava solo qualche anno fa irraggiungibile. Hamilton dietro di sé lascia Vettel con 53 successi, Prost 51, Senna  41, Alonso 32 ( per ora).

Questo per dare una dimensione a cosa vuol dire toccare in termini di GP vinti quota 91. Record da considerare in continua evoluzione. Con la macchina su cui può contare almeno anche per il 20121 Hamilton è lanciato  a sfondare la quota delle 100 vittorie, un dato leggendario.

A questo punto è facile cadere nella trappola del chi è il “più forte di tutti i tempi” e certamente, trattandosi di dato opinabile, potrebbe non esserlo Hamilton.  L’inglese conta su una vettura straordinaria, imbattibile e irraggiungibile per tutti da anni. Dalla sua conta anche il fatto di non avere un serio rivale per il titolo, non lo è Bottas che guida una macchina come la sua figuriamoci gli altri.

Avere la miglior macchina per Hamilton è quasi una colpa! Per un pilota che ha stravolto la storia della Formula 1 e che solo quando avrà smesso potrà esser giudicato nel complesso dei risultati ottenuti ad oggi però manca qualcosa. Hamilton è privo di un duellante che e accresca le gesta.  Lo furono Prost per Senna, Hakkinen per  Schumacher, Lauda per Hunt. Hamilton è in corsa per il settimo e l’ottavo titolo, per il record assoluto di vittorie, per numeri che probabilmente lo porteranno a essere il pilota più vincente della storia. Ma i freddi numeri non dicono tutto

Il più grande o il più vincente? Bella differenza, impossibile dare una risposta reale. Hamilton comunque è mostruoso. Dal 2007, anno nel quale è arrivato in Formula 1, non ha mai smesso di correre ai vertici. Pronti via scalzò Alonso dal ruolo di prima guida McLaren, contribuendo però a far perdere il titolo sia allo spagnolo che alla McLaren.

Sempre legato alla casa di Stoccarda, prima motorista di McLaren poi dal 2013 in prima linea, Hamilton ha sempre corso da protagonista per 13 stagioni. Al di la dei numeri figli di una monoposto stratosferica è questo il dato che va analizzato. 13 anni, che diventeranno sicuramente 14 o 15, di gare corse da protagonista.

Se è vero che non ha avuto grandi avversari sulla sua strada è altrettanto vero che non ricordo quale altro pilota abbia saputo correre per così tante stagioni ad altissimo livello. Schumacher ha fatto parte del Circus per 22 anni, ma il suo strapotere è stato di 15 anni contando l’anno del debutto nel 1991. Poi dal 2010 in Mercedes Schumi è stato più un operazione commerciale che altro.

Unico neo di Hamilton la sconfitta nel mondiale 2016 da parte di Nico Rosberg. Proprio da lì però è nato un pilota ancora più cinico e completo. Hamilton non ha ancora finito, ad oggi solo il suo lato buio sembra esser l’avversario da temere. Scivolate come la gaffe in Russia non sono degne del suo palmarès.

In futuro, avesse una macchina più lenta, dovesse battagliare di fisico con gli avversari allora sì magari potremmo valutare se non sarà soltanto il più vincente. La sua è ancora una storia in pieno divenire, la sua vetta è ancora da definire.