F1 | Caro Vettel, vogliamo una nuova Interlagos?

Tante volte ci sono tornato sull’argomento a Pit Talk, chiedendo, di volta in volta, pareri ai miei ospiti e cercando di capire se fossi l’unico ad avere il timore che tra Vettel e Leclerc si possa creare una tensione capace di danneggiare una stagione tecnicamente difficile e tutta in salita per la Ferrari.

Le risposte degli ospiti sono state varie: c’era chi rassicurava sinceramente, chi rassicurava con imbarazzo, altri che manifestavano perplessità e dubbi, e altri ancora, palesemente – come il sottoscritto – contrariati dalla scelta messa in atto

Aggiungerei che non è la prima volta che in Ferrari si sbaglia la tempistica delle comunicazioni di “licenziamento” – passatemi il termine – vogliamo ricordare il mancato rinnovo comunicato a Raikkonen tra la notte di sabato e domenica a Monza con una prima fila tutta rossa? Ci deve essere qualcosa di diabolico nella testa di qualcuno.

Le parole di ieri di Vettel non fanno presagire nulla di buono, aldilà delle dichiarazione, anch’esse poco felici, https://www.f1sport.it/2020/07/f1-vettel-sorpreso-del-mancato-rinnovo-ricevuta-nessuna-offerta-dalla-ferrari/ sul mancato rinnovo del contratto. A far venire i birividi sono altre parole rilasciate dal tedesco, precisamente quando dice:

“Ma allo stesso tempo si corre per sé stessi e quindi non cercherò di rendere la vita semplice a Charles. Non lo lascerò passare in maniera semplice. Abbiamo lottato in pista in passato e continueremo a farlo”.

Caro Vettel vogliamo rischiare forse di fare una seconda Interlagos? Ci siamo già dimenticati della figuraccia a livello mondiale a cui si è esposto il team. Figura che nella memoria storica del team non ha precedenti (se non un unico caso negli anni 70.

Forse neanche è cominciato il mondiale e qualcuno si sta rendendo conto, o forse ancora no, di come, anche questa volta, i modi e i tempi siano stati utilizzati in modo non proprio arguto. Complimenti.