F1 | Vandone: “La Mercedes segue il concetto Ferrari”

Puntata 209 di Pit Talk, momento clou della stagione, che si apre in queste settimane con i test di Barcellona. L’ospite è Fabiano Vandone, che ci ha fatto capire dettagli importantissimi di queste nuove monoposto  di F1 del 2020.

Fabiano Vandone, ex pilota di Formula 3, ospite a Pit Talk, ci fornisce quella che è una panoramica, sotto l’aspetto tecnico, riguardo le nuovo monoposto 2020.

Gli occhi sono, ovviamente, tutti puntati su Ferrari, Mercedes e Red Bull, da anni ormai ai vertici del campionato di F1.

I test andranno in scena in queste due settimane a Barcellona e l’attesa cresce.

“La Ferrari sta facendo strada. Il nuovo concetto aerodinamico, introdotto nella scorsa stagione, sta dando i suoi frutti. Era evidente che il progetto sviluppato nello scorso anno si focalizzasse troppo sulla velocità di punta.”

La Ferrari, che ha basato il progetto 2020 sulla SF90, ha cercato di migliorare il carico aerodinamico, quasi assente nella monoposto appena citata.

Come il nostro ospite afferma, il lavoro è sicuramente partito dalle prime modifiche che si sono viste nel corso della stagione precedente.

Sarà importante capire come la monoposto si comporterà nel corso dei test, specialmente sui lunghi stint.

“La Mercedes tutto sommato segue il concetto Ferrari, cercando di favorire la velocità di punta. Muso stretto, pance rastremate, prese d’aria alte, sono state modifiche importanti. Questo fa capire che la Ferrari nella scorsa stagione ha fatto scuola.”

Evidente le forme snelle che mostra la W11, rispetto alla W10.

Come dice Vandone, è stato un processo quasi obbligato, alla luce delle prestazioni fornite dalla scuderia di Maranello sul fronte velocità e potenza.

L’obbiettivo della Mercedes è proprio quello di ridurre il drag per favorire la massima velocità, rispetto alla passata stagione.

La monoposto di casa Mercedes è stata una delle poche a rinnovare maggiormente il proprio aspetto sotto questo punto di vista.

“Il concetto a basso carico, sviluppato dalla Ferrari, che l’ha resa imprendibile su circuiti veloci, è un’arma a doppio taglio. La Ferrari deve correggere l’equilibrio tra carico e resistenza. Questo processo è più facile, rispetto a quello adottato da Mercedes, perché togliere carico comporta una riconfigurazione totale della monoposto, a favore dell’efficienza.”

Vandone fa notare un dettaglio non da poco.

La Mercedes è effettivamente cambiata. Nelle forme, nelle misure, è molto diversa rispetto al 2019, cosa che, sulla SF1000, rispetto alla SF90, non si vede.

Una situazione che potrebbe favorire la scuderia di Maranello, la quale non ha fatto altro che seguire il concetto studiato nel 2019, ma che era troppo estremizzato.

Di contro la Mercedes ha dovuto riprogettare zone cruciali della monoposto.

“Funzionerà l’approccio della Mercedes? Si può dire che la Ferrari sarà più vicina, nei circuiti intermedi, alla Mercedes. La Mercedes rimane la macchina da battere, ma con margini minori.”

Queste sono le domande che tutti si fanno e che solo la stagione 2020 ci può confermare.

Non possiamo dire di non essere emozionati, perché le premesse per una stagione avvincente di Formula 1, ci sono.

“La Ferrari ha il compito di far valere la propria leadership nel settore motoristico anche nel corso di questa stagione. Sono riusciti a trovare quello che è il fattore chiave intorno a cui costruire il resto della monoposto. Deve lavorare e sfruttare il suo punto di forza.”

“Hanno lavorato sul termico, quindi hanno cercato di migliorare quello che è il sistema di raffreddamento della monoposto. Il cambio è più corto, che permette di ridurre il passo, rendere la vettura più agile. Questo passo più corto è favorito anche dalla nuovissima sospensione idraulica anteriore. Il pilota ha in frenata una monoposto più agile, con un carico distribuito meglio e più controllabile. Un guadagno importante.”  

L’analisi di Vandone è impeccabile, fa capire quanto il passo corto sia l’ago della bilancia che per la Ferrari può portare a guadagnare quei decimi importanti in quelle curve in cui faceva tanta fatica.

Modifiche considerevoli e da non sottovalutare, visto che si sta parlando di un’evoluzione della SF90.