Al lavoro per una F1 più spettacolare

In una lunga intervista rilasciata al podcast ufficiale della F1 Beyond the Grid, il presidente della F.I.A. si è soffermato su temi di più stretta attualità quali i cambiamenti regolamentari in ottica 2021 e le controversie scaturite dalle decisioni degli steward in questa fase della stagione.

di Filippo Toffanin

Trenta sono i mesi che separano Jean Todt dal termine del suo mandato finale come presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile. Un periodo in cui, per sua stessa ammissione, il settantatreenne manager francese farà di tutto per lasciare in dote al suo successore e agli appassionati di motorsport una competizione rinnovata nello spirito.

 “Con Ross (Brawn, n.d.r.) stiamo lavorando a rendere le gare più imprevedibili. Cerchiamo di far sì che ci sia più lotta per la vittoria. In molti sport, non solo in F1, vediamo sempre le stesse persone ai vertici della competizione, sempre gli stessi vincitori da anni. Il nostro obiettivo è di rendere la competizione tra i team più ravvicinata, la competizione in pista più ravvicinata… nel complesso deve essere una buona competizione.”

Ma la F1 sta effettivamente soffrendo del dominio Mercedes? Sul tema, considerato anche il suo passato vittorioso in Ferrari, Todt non si abbandona all’ipocrisia:

Quando ti trovi in questa condizione di privilegio, ne godi. Detto questo, le persone si lamenteranno sempre. E’ nella natura umana. Dobbiamo cercare di fare quello che crediamo sia giusto per questo sport, sapendo che inevitabilmente scontenteremo qualcuno, ma con la convinzione di aver preso le decisioni corrette.”

E a proposito di decisioni, l’ex team principal Ferrari non disdegna un parere su quanto successo nelle ultime gare, dal Canada in poi, e sul coinvolgimento di steward e piloti nella discussione sui regolamenti.

“Qualsiasi cosa decidano, (gli steward) non raggiungeranno mai l’unanimità. Oggi sono soddisfatto dei professionisti che abbiamo, sono molto bravi. E il contributo dei piloti è assolutamente importante.

Dobbiamo definire meglio il concetto di “lasciamoli correre”, è di difficile interpretazione. Dobbiamo affrontare il design dei circuiti, si tratta di un fattore importante sia per i piloti che per gli steward per comprendere i limiti di ciò che è possibile e di ciò che non lo è. Le controversie sono parte del business, io resto comunque ottimista.”

Filippo Toffanin