F1 | GP Germania 1983: Arnoux si rimette in gioco

Il circus che si presenta al GP di Germania del 1983, ritrova Didier Pironi. Il francese, ex pilota Ferrari, ferito gravemente infortunatosi l’anno prima proprio sul circuito tedesco, riesce a sorprendere l’ambiente tornando ai box per salutare i colleghi e palesando una gran voglia di tornare al volante di una monoposto da GP prima possibile.

Sul fronte tecnico, dopo i problemi di gomme patiti in Inghilterra, la Ferrari presenta un alettone modificato e i risultati sembrano sorridere da subito al team italiano: nelle prime prove i due piloti  della Ferrari non faticano a piazzarsi al 1° e al 2° posto della graduatoria. Tambay, più veloce, non nasconde la voglia di aggiudicarsi la gara e a rilanciarsi nella rincorsa all’iride. Un dato curioso è che alla fine delle qualifiche del venerdì il campione del mondo Rosberg si trova staccato di 6 secondi dalla Ferrari in pole position.

Lauda, sempre molto acuto e caustico, fa notare come in pista le prestazioni delle monoposto aspirate sono talmente lontane dalle macchine turbo da “sembrare delle chicane mobili” e creare dei pericoli proprio per la differenza di velocità in pista.
La pioggia del sabato poi non permette a nessuno di migliorare, ma curiosamente alla fine delle prove Tambay chiede al team di cambiargli il motore perché, quello nella macchina, sembra avere qualche piccolo mancamento di potenza.

Alla partenza Tambay scatta benissimo, Arnoux gli si mette in scia e, approfittando di un indecisione alla chicane, al secondo giro affianca il compagno e lo passa all’ingresso del motodrome. Tambay prova a resistere ma gia’ al 10° giro deve prendere la via dei box col motore ammutolito.

La corsa si gioca ai rifornimenti. Quando inizia la girandola dei pit stop, la velocità dei meccanici Ferrari mette Arnoux in condizioni di rientrare e sfidare Piquet per il successo finale.
I due iniziano un duello a distanza che ha il suo culmine al 31° giro quando il brasiliano della Brabham si ferma per il proprio pit stop. I suoi meccanici lo spediscono in pista ma dietro alla rossa e il brasiliano, mai domo, comincia a rincorrere la Ferrari in testa al GP. Durante la sua rincorsa Piquet non si accorge di perdere della benzina dal motore, questo per la rottura del filtro del carburante, tanto che al 42° giro quando la rossa e’ nel suo mirino, deve arrendersi col motore avvolto nelle fiamme.

Gli ultimi giri sono disputati da Arnoux al rallentatore, il motore della Ferrari sembra avere qualche problema di accensione, e il francese, vista anche la distanza rassicurante sugli avversari diretti, decide di rallentare fino al traguardo rilanciandosi prepotentemente nella corsa per il titolo mondiale.