Williams alla ricerca di piloti e futuro

Dal momento che la Lawrence Stroll, padre di Lance, ha rilevato la scuderia della Force India, molti sono gli scenari che si possono manifestare, con la probabile partenza del figlio proprio verso il team indiano. La Mercedes lancia la proposta di un pilota alla Williams, in sostituzione di Stroll.

| di Luciano Coda

Lance Stroll, 19 anni, alla Williams dal 2017

Se la Force India fallisce, Lawrence Stroll chiama. Tragicomico evento di questo mercato – anche di scuderie oltre ai piloti – è l’acquisizione del team indiano Force India, ad opera di Lawrence Stroll che tramite una cordata di suoi investitori ha salvato il team da una imminente bancarotta, che il proprietario Vijay Mallya non poteva impedire. 

Il miliardario canadese ha già investito in F1: infatti fino ad oggi ha investito sulla Williams – sotto forma di sponsor – garantendo una serie di capitali per la solidità finanziaria della scuderia e allo stesso tempo un posto in F1 per il figlio Lance. Un figlio, il cui talento è stato più volte messo in dubbio. Ma così va la F1: se compro una casa, ci abito.

Una norma che potrebbe riflettersi sulla Force India. L’opera di bene di papà Stroll potrebbe essere garanzia di continuità in F1 per Lance, il cui posto in Williams non è del tutto certo.

Data la sua partenza certa, la Williams potrebbe essere protagonista di mercato, valutando varie soluzioni. Primo fra tutti potrebbe essere Robert Kubica, il cui ritorno ai box come collaudatore e terzo pilota può trasformarsi in ritorno in F1, tanto auspicato dai fan del polacco.

Ma la soluzione più sorprendente viene proposta agli inglesi dalla Mercedes.

Infatti, secondo il Times, il team tedesco ha proposto George Russel come candidato al sedile. Il ventenne inglese fa parte dei giovani talenti del team, leader del campionato di F2, che ha preso parte ai test scorsi in Ungheria 2018.La Williams ha costruito un partnership con la Mercedes per la fornitura di motori, che è in via di conferma. Ma i tedeschi vorrebbero addirittura avviare una trattativa che non riguardi soltanto la fornitura della power unit, ma anche del cambio e della trasmissione.

Ma c’è di più, ovvero la volontà di trasformare la Williams in un team imparentato con Mercedes per la crescita dei piloti. Un’ipotesi contrastata dalla Renault, che non vuole assolutamente la creazione di team B in F1.

Toto Wolff, Executive Director (Business), Mercedes AMG, e George Russell, Mercedes, durante il GP di Silverstone 2018

Toto Wolff, direttore esecutivo della Mercedes, era il manager di Valterri Bottas quando il finlandese correva in Williams, ed era molto probabile che dopo il ritiro di Nico Rosberg, fosse lui a rimpiazzarlo, come è avvenuto.

Molto probabile dunque che la soluzione Russel possa essere la strada giusta, con l’inglese che si ritroverà a competere in F1 per un futuro sedile in Mercedes, sfidando Ocon, Ricciardo e  altri che lo ambiscono.

Certo che la creazione di sotto-squadre non farebbe che diminuire quella indipendenza di costruzione, che era alla base della F1 di una volta.

di Luciano Coda © F1sport.it