Il pilota ex Toro Rosso, Carlos Sainz, attende da tempo il debutto col team senior della cordata Red Bull. Ma l’olandese Max Verstappen starebbe influenzando i vertici, proponendo Pierre Gasly come suo prossimo compagno. Per Sainz si accende la possibilità McLaren.
| di Luciano Coda
Ancora un mercato piloti ricco di scontri, soprattutto in Red Bull. La partenza di Daniel Ricciardo , che sarà in Renault nel 2019, lascia un sedile libero ambito da molti. Primo fra tutti Carlos Sainz: il pilota spagnolo è uno dei giovani piloti del vivaio Red Bull, che ha esordito in F1 con la Toro Rosso, per poi essere prestato in Renault già a fine 2017, mantenendo sempre i rapporti col team maggiore.
Sainz non ha mai nascosto la volontà di correre col team austriaco, forte delle prestazioni e dell’esperienza accumulata fino ad ora:
Al momento sono ancora un pilota della Renault, ma se la Red Bull mi chiedesse di tornare, naturalmente le cose cambiano: devo molto alla Red Bull, grazie a Helmut Marko ho esordito in F1
Ma a mettere il bastone fra le ruote all’iberico è Max Verstappen. L’olandesino volante non ha mai digerito il rapporto con Sainz, compagno alla Toro Rosso nel 2016. D’altronde Max sa di essere ormai il pilota di punta della Red Bull e allo setesso tempo il cocco assoluto di Helmut Marko, su cui punta molto.
A pesare sono le dichiarazioni dell’intera famiglia Verstappen rilasciate al quotidiano iberico Marca, che parla apertamente della volontà ‘dei Verstappen’ di “non mettere sotto contratto nessun pilota che potrebbe oscurare” il giovane talento di Hasselt (Belgio), che a questo punto preferirebbe Pierre Gasly.
A metterci subito una pezza è stato proprio Marko, ribadendo che le decisioni in casa Red Bull spettano solo e soltanto ai vertici del team e non ai propri piloti, evitando una brutta figura all’olandese che più volte fa affidamento alle influenze del padre, Jos Verstappen, anche lui ex piota di F1.
Tuttavia il team non nega la volontà di dare una possibilità a Gasly, che in Toro Rosso ha fatto molto bene fino ad ora. Per questo le speranze di Sainz di fare il salto prestazionale si spengono. L’unico approdo per lo spagnolo, quasi forzato per non rimanere a piedi, sarebbe la Mclaren che potrebbe sostituire Vandoorne, affiancandolo al suo idolo Fernando Alonso.
Non è la prima volta che un pilota mette bocca sul futuro del proprio compagno. Vedasi Sebastian Vettel, che non ha mai nascosto il suo gradimento per Raikkonen, garantendogli svariati rinnovi. Chissà che la Red Bull non prenda esempio. Ma così facendo, non si perde di credibilità?
Luciano Coda © F1sport.it