Siamo alla vigilia dell’ultima gara del mondiale 2017, stagione che Raikkonen e Bottas hanno disputato in chiaroscuro. La politica dei due team ammazza campionato è quella di puntare su un solo pilota. Ma sarà cosi anche in futuro?
di Marina Beccuti
Flavio Briatore sostiene che la Ferrari non avrebbe dovuto tenere Kimi Raikkonen ma prendere Max Verstappen per puntare al titolo costruttori.
Iceman ha avuto una stagione piuttosto anonima e non è mai riuscito a stare al passo delle due Mercedes, con il team anglo-tedesco che ha nuovamente vinto la classifica costruttori, nonostante Valtteri Bottas non abbia vissuto una seconda fase di campionato eccelsa.
Il finlandese le ha prese di brutto dal compagno di squadra Lewis Hamilton e non è nemmeno riuscito ad aiutarlo a conquistare il titolo piloti. Come dire che il quattro volte campione del mondo ha fatto tutto da solo.
In chiave futura, portandoci già verso il 2018, Raikkonen e Bottas restano il rebus delle loro rispettive scuderie, che non ammetteranno mai di avere due seconde guide. Ma in realtà i due finlandesi lo sono.
E’ chiaro che Toto Wolff farà di tutto per far crescere il suo pupillo, ma dovrà anche rendersi conto che il termine di confronto con Hamilton è pesante, anche se Bottas ha vinto due gare in questa stagione.
Per Raikkonen la situazione è diversa, non sembra avere ancora molti obiettivi in F1, se non rimanere a correre con la Ferrari fino a che non lo cacceranno. Cercherà di portare avanti dignitosamente qualche gara in cui le cose potranno mettersi in modo favorevole per lui.
Sono lontani i tempi delle guerre intestine nello stesso team, dalla recente battaglia tra Rosberg e Hamilton, per arrivare a quelle epica tra Senna e Prost.
La Ferrari non ha mai voluto due galli nel pollaio, e si capisce perché non ha fatto niente per prendere Verstappen o Ricciardo. In Mercedes hanno cambiato mentalità dopo il ritiro dell’ex ormai campione del mondo. E’ chiaro che un’accoppiata Alonso-Hamilton sarebbe stata fantastica e piena di botta e risposta, sia in pista che fuori. Chiaro che avremmo vissuto campionati sicuramente più esaltanti.
Solo due a lottare per la vittoria alla fine risulta noioso. Con la consapevolezza che ci sono tre o quattro piloti in circolazione che, a parità di macchina, potrebbero dare filo da torcere ad Hamilton e Vettel.
Marina Beccuti