Mercedes 2018: la W09 avrà un retrotreno tutto nuovo

Quando manca poco per conquistare il doppio titolo mondiale, in Mercedes già si pensa al 2018: si dovranno evitare gli errori di progettazione di quest’anno, con la W09 che sarà rivoluzionaria soprattutto al retrotreno rispetto alla vettura che l’avrà preceduta.

di Francesco Svelto |

Nonostante la matematica non dia ancora certezze, la Mercedes si trova ad un passo dal vincere entrambi i titoli mondiali 2018. La W08 EQ Power+ è una vettura che ha lottato con la Ferrari in quasi tutti gli appuntamenti stagionali sin qui disputati nonostante partisse da un vantaggio – quella della sua sorella maggiore – nettamente più marcato nei confronti della corrispettiva di Maranello. In pratica, a differenza degli altri anni, la Mercedes sta vincendo i due mondiali 2017 – molto grazie anche all’affidabilità Ferrari – ma non li sta affatto dominando come nelle precedenti edizioni.

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La vettura di Stoccarda ha palesato fin dall’inizio della stagione dei problemi di adattamento a varie tipologie di circuiti e relative temperature, mostrando pericolosi alti e bassi che hanno permesso alla compagine di Maranello di starle addosso e addirittura superarla in alcune occasioni, quando per questi motivi non è riuscita ad esprimere tutto il potenziale. Neanche in Mercedes sanno bene il perchè (lo hanno dichiarato loro!) ma quella di non sfruttare al meglio le gomme è una caratteristica a quanto pare innata della W08. Un esempio di tali oscillazioni prestazionali lo abbiamo avuto proprio di recente, durante le trasferte asiatiche di Malesia e Giappone, con i tedeschi che a Sepang hanno sofferto molto mentre sono andati fortissimo appena una settimana dopo sulla striscia d’asfalto di Suzuka. Niente nel frattempo è stato cambiato sulla vettura a livello telatistico. Ciò che è cambiato – e tanto! – son state le temperature, in Giappone nettamente inferiori.

Ecco perchè a Stoccarda probabilmente è già partita una rivoluzione concettuale che ha stravolti i canoni di concepimento della vettura del 2018, quella W09 che dovrà assolutamente risolvere i punti deboli di chi l’ha preceduta. Innanzitutto novità potrebbero esserci sul fronte del passo e dell’assetto che potrebbe assumere una configurazione rake, come i principali contender dei tedeschi: la W08 è la vettura più lunga di tutte con i suoi 3738 mm e questo valore crea efficienza aerodinamica, tuttavia ha i suoi svantaggi su piste che hanno importanti cambiamenti di direzione. E’ in questo senso che bisognerà trovare un equilibrio meno precario nel prossimo futuro. Poi c’è la questione dell’asse posteriore – di cui sopra – che mette sotto sforzo in maniera eccessiva i relatavi pneumatici che, surriscaldandosi eccessivamente, tendono a scivolare e a degradarsi in maniera anomala e veloce.

Se questo cambio dovesse concretizzarsi sulla W09, potrebbe avere impatti enormi: nulla dei concetti attuali della parte posteriore della monoposto potrebbe salvarsi e il rischio di idee talmente innovative è di pagarlo in termini di prestazioni in pista.

Francesco Svelto