Beastly Days : Ungheria 2006 – Il primo trionfo di Button

Il giorno bestiale:  Dici “Ungheria” e pensi al caldo. E te credo, stai in mezzo ad una conca nei Balcani. Invece, a sorpresa, quel 6 agosto del 2006 il pagano dio delle corse decide che, dopo vent’anni, è arrivata l’ora di regalare ai suoi discepoli un Gran Premio D’Ungheria bagnato. Al via Raikkonen, scattato dall pole, tiene la testa ma a dare spettacolo è Alonso che inizia una clamorosa rimonta fatta di sorpassi ai danni di chiunque gli si parai davanti. Compresa una spettacolare manovra all’esterno in curva 5 ai danni di Schumacher. L’asturiano è il protagonista assoluto della gara. Nessuno sembra poterlo fermare. Nemmeno Button che, seppur in maniera meno scenica, rimonta anche lui una decina di posizioni issandosi quarto. Il primo colpo di scena arriva al giro diciassette quando Raikkonen, con una Mclaren poco competitiva, centra in fase di doppiaggio Liuzzi sulla Toro Rosso e si ritira. Via libera, dunque, per Alonso che pare inarrestabile. Il suo margine cresce a dismisura proprio su Button. Tutto fila liscio per Alonso, fino al secondo pit stop. Un meccanico, di seguito allontanato dalla Renault per volere di Briatore stesso, non avvita bene il dado della posteriore destra e quando Alonso riparte si trova a guidare una macchina ingestibile. Inevitabile l’impatto con le barriere e il conseguente ritiro. Al comando ora, in solitaria, troviamo proprio lui: Jenson Button.  Quello che fino a poche ore prima era un cenerentolo della vittoria, pare un principe sul suo fido cavallo bianco. Dietro succede un pò di tutto. Schumacher, secondo e pure lui in gran rimonta, decide all’ultimo pit stop di non montare le gomme d’asciutto per guadagnare una posizione su De La Rosa. Peccato che poi lo spagnolo se la riprende e lascia il Kaiser in piena crisi di gestione gomme. Un disperato tentativo di difendere la posizione dall’attacco di Heidfeld lo priverà del podio e, sopratutto, di punti pesanti. La davanti, nel frattempo, si corona il sogno di Jenson Button. Una giornata storica, in quanto Button vince dopo 113 gran premi e porta alla vittoria la Honda dopo ben 39 anni.