A Imola si è svolta la kermesse dedicata a Giancarlo Minardi. Il Minardi Day è una giornata di festa per gli appassionati e per gli addetti ai lavori.
di Giulio Scaccia
Il Minardi Day è il giorno che gli appassionati di Formula 1 aspettavano per poter ammirare e vedere in pista le vetture dell’imprenditore faentino che, prima in Formula 2, e poi nella massima Formula ha lasciato un impronta significativa, lanciando piloti del calibro di Fernando Alonso, Giancarlo Fisichella e Jarno Trulli.
Ad Imola non solo hanno fatto bella mostra di sé le Minardi, ma anche vetture della Toro Rosso, dopo l’acquisto del team prima da parte di Paul Stoddart e poi da parte della Red Bull. Una splendida sequenza in cui erano presenti tutte le vetture, dalla prima Minardi del 1985 alla Toro Rosso dello scorso anno.
Ma gli appassionati hanno potuto ammirare anche splendide Ferrari quali la 312B di Clay Regazzoni, la 312 B2 di Jacky Icks, oltre alla 312 T di Niki Lauda, autentici gioielli. Oltre a F1 più recenti sia Ferrari che Williams, oltre ad altri pezzi storici con Formula Fiat Abarth e Formula Italia molto ben conservate.
Giancarlo Minardi racconta l’emozione vissuta sul circuito del Santerno.
Che significato ha questa giornata?
Vuol dire rivedere tanti amici che non sempre puoi incontrare e magari senti solo a distanza. E’ un bel momento. Ho sentito affetto e simpatia anche dopo 10 anni e sono contento.
E’ un giorno importante ed è bello sentire il suono di certi motori e gli odori tipici di un mondo che sembra non esserci più. Che differenza c’è con la Formula 1 di oggi?
Purtroppo sono passate due generazioni ormai ed è impossibile fare dei paragoni. Se andate a vedere il museo delle macchine dalla prima Minardi alla Toro Rosso dello scorso anno, vedete una evoluzione tecnologica incredibile. Questa è la differenza che c’è tra quella Formula 1 e quella di oggi.
Delle tante monoposto presenti, quale è quella a cui è maggiormente legato?
Sono tutti figli e quando hai dei figli non ce n’è uno più bello o uno più brutto. Sono tutti uguali . Momenti entusiasmanti di 340 Gran Premi e 21 anni in Formula 1.