Altra sorpresa è stata la seconda partenza sbagliata di Lewis Hamilton, che inizia ad accusare un piccolo ma significativo distacco in classifica da Rosberg. Sabato in prova l’anglo-caraibico aveva fatto un giro impressionante per la pole. La sensazione è che la velocità è intatta. Forse la concentrazione complessiva dalla fine dello scorso anno lascia un po’ a desiderare. Sicuramente oggi non ha brillato.
Il Gran Premio del Bahrain è stato gradevole soprattutto per la lotta nelle posizioni vicino al podio, con un Daniel Ricciardo ed una Red Bull in buona forma autore di una gara importante a suon di sorpassi. Bravo Romain Grosjean ancora a punti con la debuttante Haas e come al solito Max Verstappen con la sua Toro Rosso ha dato spettacolo. Ricciardo, Grosjean e Verstappen sono tre conferme.
Il Team Haas con motore e trasmissione che arrivano dalla Ferrari e telaio dalla italiana Dallara è davvero una realtà che fa piacere, al netto di polemiche a dir poco inutili. E’ invece una sorpresa Stoffel Vandoorne, che al suo debutto in sostituzione di Alonso porta a punti una McLaren che certo non è un fulmine.
Tra due settimane arriva il Gran Premio della Cina. Pista diversa, per certi versi più tradizionale e completa rispetto all’Australia e al Bahrain. Shangai presenta soprattutto curve di media ed alta percorrenza, con minore accento sulla trazione. Le gomme sono messe alla prova e il degrado sarà determinante. Sulla carta potrebbe dare qualche chances in più alla Ferrari.
In questo momento molti tifosi della Ferrari iniziano ad essere sconfortati. La strada è unica: il lavoro duro. Il mondiale è lungo anche se in certi momenti dà la sensazione che sia già finito, con una replica di un confronto Hamilton – Rosberg forse poco stimolante.
La Cina sarà un altro passaggio per capire e per avere conferme. Poi Barcellona probabilmente la prova del nove.