di Giulio Scaccia
La sorpresa del Gran Premio del Bahrain è sicuramente una: Nico Rosberg con la sua Mercedes vince il suo secondo GP consecutivo (il quinto, se teniamo conto anche dello scorso campionato) e stupisce tutti quelli che lo credevano ormai supinamente inserito nel ruolo del comprimario.
La conferma è che la Mercedes, già più veloce in prova, lo è anche in gara, in diverse condizioni e con le stesse mescole rispetto alla Ferrari.
La sorpresa poi è che Kimi Raikkonen come già era apparso in Australia, c’è. E’ veloce, ha un buon passo in gara e non fa errori. E’ a suo agio con la vettura e questa è sicuramente una buona notizia. Il finlandese può dare ancora molto alla causa della Ferrari e ieri ha salvato il team da un vero disastro dopo la rottura di Vettel. Peccato la partenza ma la sua gara è stata consistente. Qualcuno ha anche sperato che si avvicinasse nel finale a Rosberg, ma era solo un elastico generato dai doppiaggi. Le prestazioni del finlandese confermano la bontà del progetto Ferrari, ma purtroppo sembra non bastare. La sorpresa è stata Vettel out nel giro di formazione per problemi alla Power Unit con una vistosa fumata, ma al contempo questo fatto ha dato una ulteriore conferma: l’affidabilità è un problema serio della Ferrari che va risolto. Una cosa del genere non succedeva dal Gran Premio di Francia, era il 1996, il pilota Michael Schumacher. Chi vuole cerchi segni o analogie, qui ci limitiamo a riportare il dato statistico.
Quando su una Formula 1 si palesano problemi di questo tipo, le cause possono essere fondamentalmente due: gravi errori in progettazione o, in molti casi e sembra quello della Rossa, una ricerca della prestazione per avvicinarsi alla Mercedes. Coniugare prestazioni ed affidabilità è la pietra filosofale del Motorsport. La Mercedes ha una astronave che unisce i due aspetti. La Ferrari un progetto che tenta di realizzare il connubio vincente. Un progetto su cui c’è molto lavoro da fare, forse più del pensato.
Già nelle prove prima dell’inizio del mondiale, la Ferrari aveva provato diverse configurazioni ed opzioni della PU. Si vociferava di un super motore e potrebbe essere quello che pare debutterà a Barcellona. Intanto però la Mercedes sta scappando via e gli auspici di Marchionne erano stati ottimistici e poco ancorati alla realtà. Una cosa emerge con certezza dal Gran Premio del Bahrain. La Ferrari è dietro la Mercedes. In maniera significativa in prova, meno in gara, ma pur sempre dietro.