F1 | Mercedes, Ferrari e gli altri, tra sorprese e conferme

SAKHIR (BAHRAIN) © FOTO STUDIO COLOMBO PER FERRARI WEB (© COPYRIGHT FREE)
Nico Rosberg e la sua Mercedes consolidano la leadership nel mondiale. Deserto amaro per la Ferrari di Sebastian Vettel, meno per Kimi Raikkonen, ma la Rossa è indietro.

di Giulio Scaccia

La sorpresa del Gran Premio del Bahrain è sicuramente una: Nico Rosberg con la sua Mercedes vince il suo secondo GP consecutivo (il quinto, se teniamo conto anche dello scorso campionato) e stupisce tutti quelli che lo credevano ormai supinamente inserito nel ruolo del comprimario.

La conferma è che la Mercedes, già più veloce in prova, lo è anche in gara, in diverse condizioni e con le stesse mescole rispetto alla Ferrari.

La sorpresa poi è che Kimi Raikkonen come già era apparso in Australia, c’è. E’ veloce, ha un buon passo in gara e non fa errori. E’ a suo agio con la vettura e questa è sicuramente una buona notizia. Il finlandese può dare ancora molto alla causa della Ferrari e ieri ha salvato il team da un vero disastro dopo la rottura di Vettel. Peccato la partenza ma la sua gara è stata consistente. Qualcuno ha anche sperato che si avvicinasse nel finale a Rosberg, ma era solo un elastico generato dai doppiaggi. Le prestazioni del finlandese confermano la bontà del progetto Ferrari, ma purtroppo sembra non bastare. La sorpresa è stata Vettel out nel giro di formazione per problemi alla Power Unit con una vistosa fumata, ma al contempo questo fatto ha dato una ulteriore conferma: l’affidabilità è un problema serio della Ferrari che va risolto. Una cosa del genere non succedeva dal Gran Premio di Francia, era il 1996, il pilota Michael Schumacher. Chi vuole cerchi segni o analogie, qui ci limitiamo a riportare il dato statistico.

Quando su una Formula 1 si palesano problemi di questo tipo, le cause possono essere fondamentalmente due: gravi errori in progettazione o, in molti casi e sembra quello della Rossa, una ricerca della prestazione per avvicinarsi alla Mercedes. Coniugare prestazioni ed affidabilità è la pietra filosofale del Motorsport. La Mercedes ha una astronave che unisce i due aspetti. La Ferrari un progetto che tenta di realizzare il connubio vincente. Un progetto su cui c’è molto lavoro da fare, forse più del pensato.

SAKHIR (BAHRAIN) © FOTO STUDIO COLOMBO PER FERRARI WEB (© COPYRIGHT FREE)

Già nelle prove prima dell’inizio del mondiale, la Ferrari aveva provato diverse configurazioni ed opzioni della PU. Si vociferava di un super motore e potrebbe essere quello che pare debutterà a Barcellona. Intanto però la Mercedes sta scappando via e gli auspici di Marchionne erano stati ottimistici e poco ancorati alla realtà. Una cosa emerge con certezza dal Gran Premio del Bahrain. La Ferrari è dietro la Mercedes. In maniera significativa in prova, meno in gara, ma pur sempre dietro.