F1 | Ritratti: Maria Teresa De Filippis, la veloce scugnizza

Coriacea, grintosa e un po’ folle, defilippismaserati3in una chiacchierata con Prisca Taruffi  (figlia del suo amico Piero e pure lei pilota) ha dichiarato che dei piloti moderni quello che lei stimava maggiormente era Juan-Pablo Montoya. Forse perché il suo modo di guidare ricordava, con le dovute differenze, quello di Maria Teresa. La quale, però, ha saputo subito fermarsi perché era scossa da quello che era accaduto ai suoi colleghi, come Jean Behra, con cui era andata a correre nel 1959.DiFilippis-Fangio

E anche dopo essersi ritirata ha mantenuto legami forti con il mondo delle corse e della Maserati in particolare, essendo stata anche nominata Vicepresidente del International Club of Former F1 Grand Prix Drivers. Ma il legame più forte è quello con la sua terra, quella Napoli che ha dato pochi esponenti alla massima categoria automobilistica, ma tra quei pochi Maria teresa De Filippis forse è l’elemento più rappresentativo dello spirito pionieristico con il quale gli abitanti di quella terra hanno affrontato le sfide più ardue della storia, e la Formula 1 rappresenta certamente una di queste.