21 febbraio 2014 – Nella stagione 1976 la Tyrrell si presenta al via della quarta gara con una novità inusuale: una vettura a 6 ruote, con 4 pneumatici di dimensioni ridotte all’anteriore (10 pollici al posto di 13) carenati, finalizzati ad aumentare l’aderenza al suolo diminuendo la resistenza all’avanzamento. Debuttò al GP di Spagna – la stessa gara in cui la Ferrari fa esordire la 312T2 -, rivelandosi sin da subito veloce, ma problemi di affidabilità costrinsero entrambe le vetture al ritiro. Seguiranno altri buoni risultati in qualifica a Spa e Montecarlo, mentre in gara le posizioni al traguardo iniziano a progredire.
In Svezia, Scheckter conquista l’unica pole position stagionale, seguito da Andretti sulla Lotus 72, Amon sulla Ensign e Depailler sulla seconda Tyrrell, tutte vetture spinte dall’inossidabile propulsore Ford Cosworth DFV.Al via, Andretti sorprende Scheckter bruciandolo sullo scatto, mentre Depailler si è sbarazzato di Amon e va all’inseguimento del compagno di squadra. Nilsson subisce il pressing di Lauda, che al terzo giro lo manda in testacoda e lo costringe al ritiro.
La tattica attendista delle due Tyrrell porta i suoi frutti dopo pochi giri, perché ad Andretti verrà sommato un minuto al tempo totale della percorrenza a causa della partenza anticipata.
Amon lascerà il terzo gradino del podio a Lauda, a causa di un incidente al 38. giro dovuto alla rottura della sospensione posteriore sinistra.
La situazione rimase stabile fino al 46. giro, quando Andretti sarà costretto a cedere per la rottura del motore Cosworth DFV.
Lauda, grazie al podio ottenuto, allunga a oltre 30 punti il vantaggio sugli inseguitori.
La P34, invece, si rivela monoposto estremamente competitiva, infatti la scuderia arriverà terza nel Mondiale costruttori ottenendo 11 podi e 4 nella successiva stagione 1977. al termine della stagione, il progetto curato da Derek Gardner verrà abbandonato e sostituito dalla Tyrrell 008, che adotterà il coassico schema a 4 ruote.