F1 | Hamilton e Rosberg rivali per la vita

Il Gran Premio di Abu Dhabi decreterà il Campione del Mondo 2016 F1. Accadde anche nel 2014, con il successo di Lewis Hamilton ai danni di Nico Rosberg. I due alfieri Mercedes si contendono il titolo iridato da tre anni consecutivi, ma la loro rivalità ha origini molto lontane nel tempo.

di Alessandro Bucci

Ricordate il figlio di Keke saltellante in tuta Williams prima di salire sul podio a Melbourne? Era il primo podio in F1 per il tedeschino e ad abbracciarlo, al termine della corsa, fu proprio Lewis Hamilton, vincitore con McLaren Mercedes e poi Campione del Mondo in quel 2008. Onestamente sembra passata una vita intera e invece stiamo parlando di otto anni fa. Beh, sì, oddio, non proprio ieri.
Il biondino poliglotta, altresì conosciuto come il Leonardo Di Caprio della F1, esordì nella massima serie un anno prima di Lewis, ma arrivò sul podio un anno dopo rispetto all’anglocaraibico. D’altronde, esordire con una Williams Toyota o presentarsi al mondo intero al volante di un’astronave come la MP4-22, proprio la stessa cosa non è. Indipendentemente da quanto già dimostrato dai due nel corso della carriera, s’intende.

E’ ad inizio millennio che i due giovani talenti si misurano ad armi pari nel campionato europeo di Kart Formula A, in seno all’esordiente team Mercedes Benz-McLaren. A spuntarla sarà Lewis Hamilton, battendo per la prima volta in carriera (potremmo dire) il figlio di Keke.
A tal proposito evochiamo il ricordo di Anzio Landi, storico direttore di gara che ha visto crescere sin da bambini i due talenti: “Il primo ricordo che ho di Lewis e Nico in kart è che il tedesco era molto più tecnico e attento ai dettagli del mezzo rispetto ad Hamilton. Quando Lewis era nel CRG, nella messa a punto del kart si faceva assistere da Massimiliano Orsini, un pilota di kart ravennate che ha vinto tanto in quel mondo. Essendo molto bravo nella messa a punto del mezzo ed avendo la stessa altezza, lo stesso peso e la stessa formazione fisica di Hamilton, Massimiliano metteva a posto il kart e Lewis andava subito fortissimo. Purtroppo non aveva predisposizione nella messa a punto, è un aspetto che forse gli è sempre mancato: se Lewis ha tutti gli aspetti al posto giusto, allora è imprendibile, ma in caso contrario arranca. Poi è logico, nel corso della carriera cambiano gli staff, cambia tutto. Con il kart hai un paio di meccanici, poi in F1 puoi arrivare ad avere uno staff come Mercedes”.
Riguardo alle sfide in kart tra i due giovani rampanti, Anzio ci confessa:

“Correvano poco tutto sommato, ma ricordo di averli visti parecchie volte a Lonato. Tutta la concentrazione era su Rosberg perchè era figlio d’arte e aveva sempre il papà Keke con sé. Un po’ com’è accaduto quando correva Sainz jr nei kart, suo padre era sempre presente e il cognome aiuta senz’altro”.

Foto archivio Anzio Landi
Foto archivio Anzio Landi

I due monelli gareggeranno poi nella Formula Super A World Championship del 2001, rimediando risultati decisamente deludenti se confrontati con l’esordio spumeggiante in kart. Hamilton e Rosberg si perderanno poi di vista nelle formule minori, salvo vincere entrambi il titolo in GP2, la categoria che, almeno in teoria, traghetta i giovani campioncini in F1. Nico conquista il titolo nel 2005 con ART Grand Prix, mentre l’anno dopo è “the black pearl” a vincere all’esordio in categoria dando di fatto il cambio all’ex compagno di squadra in seno al team francese.

In F1 il confronto vero e proprio tra i due si ripropone nel 2013, quando si ritrovano compagni di squadra in Mercedes, team fortemente in crescita rispetto alla stagione precedente. Il tedesco è reduce da tre anni accanto a sua maestà Michael Schumacher, mentre l’anglocaraibico ha appena lasciato McLaren, la scuderia che lo ha allevato, in apparente stato di grazia. Le prime avvisaglie di rivalità si assaporano in Malesia, con Ross Brawn (all’epoca team principal del team tedesco) “costretto” ad intervenire per congelare le posizioni dopo un paio di scambi tuttavia non accesi. Il confronto tra i due piloti sembra essere abbastanza bilanciato ed esplode letteralmente nel 2014, con l’ormai storico duello in Bahrain e decine di altri episodi sino ai giorni nostri.

Come spesso accade, la storia si definisce attraverso fasi che segnano epoche ed essa prende un po’ tutti in contropiede. Se inizialmente nella F1 del “dopo Schummy” la rivalità del futuro poteva sembrare Hamilton Vs Alonso, nell’affascinante annata 2007 con entrambi i ‘galletti’ McLaren in lotta tra loro sino all’ultimo drammatico GP di Interlagos, la realtà ci ha consegnato invece la riproposizione di un’antica rivalità, ovvero quella tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg. A favorirla, lo strapotere della Mercedes dotata di power-unit, missili che hanno abbattuto record su record marchiando a fuoco il triennio 2014-2016.

Ad Abu Dhabi Nico ha 12 punti di vantaggio da amministrare sul tre volte Campione del Mondo Lewis Hamilton. Per il tedesco l’occasione della vita, ovvero ‘farla pagare’ finalmente a quell’ombra nera che, da sempre, lo ha privato delle gioie più grandi. Toto Wolff, team principal Mercedes, ha lanciato un curioso monito: “Temo che il Mondiale sarà deciso da un guasto tecnico”. Un’esternazione che, sicuramente, non farà dormire sonni tranquilli ad entrambi i piloti.