F1 | Long Beach, un rettilineo per sognare

Il nuovo e velocissimo circuito di Baku, ricorda a noi nostalgici il vecchio rettilineo del circuito cittadino di Long Beach. Questo GP si e corso fino al 1983 ed ha sempre riservato delle sorprese a volte anche amare.

long_beach_1976Dominato dall’imponente Queen Mary il circuito fece la sua apparizione nel 1976 e subito si dimostro selettivo e adatto ai piloti di cuore più che di talento, quell’anno vinse Regazzoni con la Ferrari ma si ricordano bene l incidente dello sfortunato Gunnar Nilson, morirà di cancro da li a pochi anni, che andò a sbattere sulle barriere del rettilineo del porto a 250 km/h e le uscite di pista di Brambilla e Reutemann.

Nel 1977 si corse in un atmosfera surreale, da poco era morto Pryce in un banale quanto stupido incidente in Sud africa, gli scioperi degli organizzatori fecero ritardare l’inizio delle prove dalle quali il più veloce fu Mario Andretti. Il sabato Niki lauda, finalmente a suo agio con circuito e macchina, ottenne la pole position. la posizione al palo non lo riservò dalla partenza arrembante di Scheckter che sfruttando al meglio la sua Wolf riuscì a chiudere in testa alla prima curva dietro fu il caos forse i piloti mal digerivano il lungo rettilineo tanto che alla frenata James Hunt e John Watson vennero a contatto danneggiando le loro macchine coinvolgendo anche Carlos Reutemann che andò lungo sulla via di fuga.

long_beach_1977Anche Niki lauda non fu esente da errori, nel tentativo di attaccare Andretti alla staccata del lungo rettilineo scontro la nera Lotus riporto’ dei danni alla sua Ferrari che rimase squilibrata per tutta la durata della gara e solo la maestria dell’austriaco riuscì a portarla al traguardo in seconda posizione. Il rettilineo di Long Beach era ormai l appuntamento imperdibile per i palati fini di questo sport, velocità impressionante, senso della frenata e coraggio nei sorpassi rendevano questa parte del circuito un punto privilegiato per assistere al GP.

Nel 1978 non ci furono particolari atti agonistici, l unica cosa curiosa da ricordare erano gli orecchioni di Villeneuve, che fino all ultimo misero in forse la partecipazione del canadese alla corsa. Nell’edizione del 1979 i ripetuti incidenti della Renault al termine del lungo rettilineo obbligarono la scuderia Francese a ritirare le macchine per ragioni di sicurezza mentre in gara registriamo la seconda vittoria consecutiva di Gilles Villeneuve con la Ferrari. l edizione del 1980 purtroppo vide il moltiplicarsi degli incidenti, su tutto quello di Clay Regazzoni, che lo segno per tutta la vita.

long_beach_start_1981Ormai le f1 raggiunsero delle prestazioni tali che non erano più controllabili, oltre all incidente di Clay Regazzoni, Giacomelli perse il controllo in frenata della sua Alfa romeo e coinvolse nell’incidente Cheever De Angelis e Reutemann anche il campione del mondo Scheckter non fu immune alla legge del rettilineo arrivando lungo quasi toccando Watson capì che doveva accontentarsi del 5 posto e forse cominciò a capire di non essere più tagliato per quella Formula 1 nel 1981 il rettilineo di Long Beach ci regalò l’impresa. Nonostante la griglia presentasse un alfa romeo in seconda fila, gli occhi erano tutti puntati sul Villeneuve che, con una partenza bruciante, scatto’ dalla terza fila arrivando ad affiancare Patrese che scattava in pole. Un azzardo in frenata mando la Ferrari lunga sulla via di fuga, ma il canadese riusci’ a rientrare comunque in 5 posizione. quel giorno non si parlò che di quella partenza tanto da far sembrare gli altri partecipanti comprimari del canadese.